venduto un solo appartamento
Asta, nuovo flop a palazzo municipale battuti 38mila euro
SULMONA. L'asta fa incassare al Comune soltanto 38.410 euro e spegne gli entusiasmi di chi contava di fare cassa vendendo il patrimonio immobiliare. In vendita, all'asta di ieri mattina curata dallo...
SULMONA. L'asta fa incassare al Comune soltanto 38.410 euro e spegne gli entusiasmi di chi contava di fare cassa vendendo il patrimonio immobiliare. In vendita, all'asta di ieri mattina curata dallo studio legale Gaudiosi, erano finiti beni immobili per oltre 3 milioni di euro. Case parcheggio, ex case albergo comunali, capannoni artigianali, ex mattatoio e ex mercato coperto.
In pratica edifici la cui manutenzione è stata ritenuta troppo onerosa per il Comune. Ma, complice la crisi e la scarsa liquidità che caratterizza questo particolare periodo, l'esito ha lasciato un po' tutti con l'amaro in bocca. Per i 15 lotti messi in vendita è arrivata una sola offerta relativa al lotto n. 13, un appartamento in via Morrone, in centro storico. L'offerente se lo è aggiudicato con un rialzo, dal prezzo a base d'asta di 38.400 euro, di appena 10 euro. L'appartamento, che risulta libero, è composto da un ripostiglio al piano terra, cucina e bagno al secondo piano e due camere al terzo piano.
Le entrate provenienti dalle vendite immobiliari (nella precedente asta di luglio il Comune aveva incassato circa 125 mila euro) saranno utilizzate per realizzare opere pubbliche e altri progetti. «Nonostante la crisi», afferma l'assessore Maria Assunta Iommi delegata dal sindaco Fabio Federico a curare il patrimonio immobiliare, «siamo riusciti almeno a vendere un appartamento, è un piccolo passo finalizzato a valorizzare al meglio il patrimonio comunale rendendolo anche più produttivo». Al riguardo, il Comune è intenzionato a fare un passo indietro nella vendita del mercato coperto di via Atri. Anche questo immobile è finito più volte all'asta e l'ultimo prezzo è stato fissato a 995mila euro, ma la Iommi annuncia l'inversione di rotta. Da anni, la società che ha subaffittato l'immobile a un supermarket non ha versato al Comune le quote previste poi quest’estate il Comune ha avviato una serie di azioni legali, tra cui la richiesta di un decreto ingiuntivo e lo sfratto per morosità. Un'azione che ha fatto raggiungere i risultati attesi da anni. Nelle casse comunali sono rientrati circa 40mila euro derivanti dalle mensilità di affitto arretrate e, a breve, si conta di recuperare altre somme. Da qui l'esigenza di rivedere la situazione e ripensare l'eventualità di vendere l'immobile. Se l'ex mercato coperto, una volta estromesso l'intermediario moroso, dovesse risultare produttivo per le casse comunali, non sarà più venduto. «Certamente», rimarca la Iommi «non potrà essere svenduto, anzi, stiamo valutando l'ipotesi di non metterlo più in vendita considerato che, regolarizzata la posizione e i pagamenti delle mensilità, sarà anche fonte di reddito per il Comune. In pochi mesi è stata recuperata una somma significativa e ciò ci fa ben sperare anche in virtù del fatto che le procedure legali avviate hanno avuto un buon esito». L'obiettivo della Iommi è bandire un'altra asta in tempi rapidi.
Chiara Buccini
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