Avezzano, ecco chi andrà in mobilità volontaria alla LFoundry-Micron
Sono interessati 120 dipendenti della multinazionale. In ballo operatori di clean room, impiegati e manager
AVEZZANO. La Marsica innovation & technology (Mit) individua le figure professionali che potranno lasciare l'azienda con la mobilità volontaria. Il direttore del personale e degli affari generali, Fabrizio Famà, assicura: «Il processo che porterà all'accordo potrà modificare l'assetto e cambiare la distribuzione dei posti disponibili». Sono 120 i dipendenti dell'ex Micron che avranno l'opportunità di lasciare il sito industriale e iniziare una nuova carriera lavorativa. L'azienda, nel protocollo siglato al ministero per lo Sviluppo economico con le istituzioni e le parti sociali – che si sono riservate però la chance di sottoporre il documento ai lavoratori con un referendum – ha messo nero su bianco l'intenzione di utilizzare gli ammortizzatori sociali conservativi e solidali unitamente alle uscite volontarie e incentivate per gestire gli esuberi.
«I criteri che abbiamo usato per selezionare le figure professionali che potranno usufruire della mobilità», ha spiegato Famà, «equivalgono agli scarichi che abbiamo ora con il personale in cassa integrazione. Si tratta di figure professionali qualificate che avranno un incentivo per lasciare volontariamente l'azienda».
Per ora i dirigenti di Micron e LFoundry, numeri alla mano, hanno deciso che potranno usufruire della mobilità 50 impiegati del quarto e quinto livello, 10 impiegati del quinto livello super, 40 del sesto livello, 10 del settimo livello e 10 del settimo livello quadro (vedi tabella a destra). Tale procedura si è resa necessaria a causa di un processo di riorganizzazione aziendale per il quale oggi si stima un eccesso di ore lavorabili pari a circa il 30per cento. «Ci sarà un percorso con le parti sociali che ci porterà a un confronto e poi a un accordo», ha continuato il direttore del personale e degli affari generali di Mit, «non è escluso che il processo che porterà all'accordo possa cambiare la situazione. In quanto uscite volontarie non sono determinate dall'azienda che si limita a mettere a disposizione degli incentivi per i lavoratori che decideranno di lasciare». Il profilo professionale del personale eccedente riguarda addetti relativi ai dipartimenti/aree di produzione, ingegneria di processo, ingegneria di prodotto, servizi generali di stabilimento (facility), laboratori analisi, training, supporto alle operations, change management, integration, worforce development & quality system, analisi parametriche, Pqa, Probe, ufficio acquisti, gestione dei servizi, gestione del personale, gestione finanziaria, ufficio legale, con mansioni di varia natura.
Eleonora Berardinetti
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