Avezzano, muore a 10 anni campioncino d’atletica
Pietro aveva ereditato la passione del padre. Il presidente dei Runners: «Terremo vivo il suo ricordo». Domani i funerali
AVEZZANO. L’immagine più bella tra i ricordi che da ore riempiono le bacheche dei social è quella del piccolo Pietro verso un traguardo, mano nella mano col padre Antonio Lisciani. Amava correre Pietro, vinceva coppe Pietro, voleva diventare un campione Pietro. «Vola diavoletto mio» aveva scritto il padre in uno dei tanti post che descrivono un bimbo sorridente e pieno di energia. Ma una malattia l’ha strappato ai sogni e all’affetto dei suoi cari in meno di tre mesi.
Il bimbo avrebbe compiuto 11 anni il prossimo 26 giugno. Si trovava ricoverato all’ospedale di Pescara da febbraio per sottoporsi alle cure ma nell’ultima settimana le sue condizioni si sono progressivamente aggravate. La notizia è arrivata all’alba di ieri ad Avezzano. «Ho il cuore affranto», le parole di don Adriano Principe, parroco della chiesa di San Rocco, «conosco la famiglia e Pietro, così come il fratello, avevano fatto la Prima comunione qui da noi. Un bambino rispettoso ed educato, sempre dolcissimo. Il papà e la mamma sono persone splendide. Anche per un sacerdote non è facile trovare parole in momenti così».
In segno di lutto, ieri pomeriggio è stata rinviata la staffetta competitiva in programma in città. Si è tenuta soltanto una passeggiata a scopo benefico e per la prevenzione. Questa mattina alle 9, in piazza Risorgimento, l’associazione “I Girasoli” organizza un momento di preghiera per il piccolo Pietro Lisciani. Si reciterà a voce alta un Padre nostro tutti in cerchio dandosi la mano. A seguire una passeggiata intorno alla piazza per contribuire con un’offerta alla ricerca sulla prevenzione dei tumori femminili.
Il bimbo aveva ereditato dal papà la passione per l’atletica. Era un velocista dell’Asd Usa Runners Avezzano. Dei Runners fanno parte anche il padre Antonio e lo zio Gabriele, entrambi agenti di polizia penitenziaria in servizio nel carcere San Nicola di Avezzano. E anche il fratello maggiore del piccolo, Eolo, è un atleta affermato e gareggia con la pettorina dei giovani sportivi della Usa Sporting Club del presidente Ignazio De Micco.
«È una tragedia immensa quella del piccolo Pietro», afferma Giovanni Pansini, presidente della società Runners Avezzano, «una tragedia che tocca profondamente tutti noi dei Runners Avezzano, di cui la famiglia Lisciani è parte integrante. Il piccolo Pietro se n’è andato come era nel suo stile: lottando fino alla fine contro un brutto male, senza mollare mai. Saremo vicini sempre ad Antonio, Francesca ed Eolo, e troveremo il modo per mantenere sempre vivo tra tutti noi il nostro Pietro».
In giornata è arrivato anche il messaggio di cordoglio di Fabrizio Amatilli, assessore allo Sport del Comune di Avezzano. «La città di Avezzano», sottolinea il rappresentante della giunta, «partecipa con commozione al cordoglio per la scomparsa di Pietro e si stringe accanto alla famiglia Lisciani».
Il bimbo lascia la madre Francesca Cinque, il padre Antonio e il fratello Eolo.
I funerali verranno celebrati domani alle 11 nella chiesa di San Rocco.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il bimbo avrebbe compiuto 11 anni il prossimo 26 giugno. Si trovava ricoverato all’ospedale di Pescara da febbraio per sottoporsi alle cure ma nell’ultima settimana le sue condizioni si sono progressivamente aggravate. La notizia è arrivata all’alba di ieri ad Avezzano. «Ho il cuore affranto», le parole di don Adriano Principe, parroco della chiesa di San Rocco, «conosco la famiglia e Pietro, così come il fratello, avevano fatto la Prima comunione qui da noi. Un bambino rispettoso ed educato, sempre dolcissimo. Il papà e la mamma sono persone splendide. Anche per un sacerdote non è facile trovare parole in momenti così».
In segno di lutto, ieri pomeriggio è stata rinviata la staffetta competitiva in programma in città. Si è tenuta soltanto una passeggiata a scopo benefico e per la prevenzione. Questa mattina alle 9, in piazza Risorgimento, l’associazione “I Girasoli” organizza un momento di preghiera per il piccolo Pietro Lisciani. Si reciterà a voce alta un Padre nostro tutti in cerchio dandosi la mano. A seguire una passeggiata intorno alla piazza per contribuire con un’offerta alla ricerca sulla prevenzione dei tumori femminili.
Il bimbo aveva ereditato dal papà la passione per l’atletica. Era un velocista dell’Asd Usa Runners Avezzano. Dei Runners fanno parte anche il padre Antonio e lo zio Gabriele, entrambi agenti di polizia penitenziaria in servizio nel carcere San Nicola di Avezzano. E anche il fratello maggiore del piccolo, Eolo, è un atleta affermato e gareggia con la pettorina dei giovani sportivi della Usa Sporting Club del presidente Ignazio De Micco.
«È una tragedia immensa quella del piccolo Pietro», afferma Giovanni Pansini, presidente della società Runners Avezzano, «una tragedia che tocca profondamente tutti noi dei Runners Avezzano, di cui la famiglia Lisciani è parte integrante. Il piccolo Pietro se n’è andato come era nel suo stile: lottando fino alla fine contro un brutto male, senza mollare mai. Saremo vicini sempre ad Antonio, Francesca ed Eolo, e troveremo il modo per mantenere sempre vivo tra tutti noi il nostro Pietro».
In giornata è arrivato anche il messaggio di cordoglio di Fabrizio Amatilli, assessore allo Sport del Comune di Avezzano. «La città di Avezzano», sottolinea il rappresentante della giunta, «partecipa con commozione al cordoglio per la scomparsa di Pietro e si stringe accanto alla famiglia Lisciani».
Il bimbo lascia la madre Francesca Cinque, il padre Antonio e il fratello Eolo.
I funerali verranno celebrati domani alle 11 nella chiesa di San Rocco.
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