Avezzano, spogliarello in classe filmato coi telefoni

AVEZZANO. Costretta dai compagni a spogliarsi in classe, approfittando dell’assenza di un’insegnante. Tutto ciò mentre smartphone e cellulari filmano e fotografano l’accaduto. È quanto denunciato da una studentessa minorenne, a suo dire costretta a subire le angherie. L’episodio è avvenuto in una classe del terzo anno di un istituto tecnico della Marsica.

Tutto sarebbe cominciato come uno scherzo. I ragazzi hanno accerchiato la compagna sapendo che in classe non sarebbe arrivata la professoressa. Forse hanno perso il controllo di quello che stava accadendo o forse pensavano che le cose non si sarebbero spinte così avanti. Certo è che la situazione è sfuggita di mano a tutti. I ragazzi avrebbero infatti cominciato a togliere la maglietta alla compagna, contro il suo volere, lasciandola prima con il busto scoperto, per scendete poi verso le gambe, con pizzichi ripetuti sulle cosce, come una sorta di striptease forzato. Alla scena sembra fossero presenti anche delle studentesse che, pur non essendo intervenute per interrompere quello che stava accadendo, pare non abbiano partecipato.

A interrompere lo spogliarello è stata una bidella che, dopo aver sentito le grida, si è insospettita avvicinandosi per controllare. Ha aperto la porta della classe, trovandosi di fronte la ragazza seminuda, attorniata da tutti gli altri. La giovane è stata accompagnata fuori dall’aula e fatta rivestire. I genitori si sono precipitati a scuola dopo essere stati informati. Ora si sono rivolti a un legale per la denuncia dell’episodio alle autorità. Sull’accaduto la scuola ha preferito mantenere il più stretto riserbo, ma la vicenda ha comunque destato molto scalpore e sconcerto tra gli studenti e gli insegnanti. Solo eventuali indagini potranno fare chiarezza. E allo stesso tempo potranno essere accertate eventuali responsabilità. Da chiarire anche un altro aspetto: perché la classe era senza controllo?

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