Biondi: «La nostra festa con il Giro da qui il messaggio al resto d’Italia»
Dalle macerie alla rinascita, il sindaco: momento difficile, ma si può guardare oltre le ferite e le difficoltà Una vetrina anche per il turismo. Ieri ultimi preparativi in piazza Duomo. Tante le iniziative collaterali
L’AQUILA. «Nonostante le difficoltà del momento, sarà una giornata di festa. Anzi, sarà il nostro modo per dire al resto del Paese che si può guardare oltre le ferite e le difficoltà». Il vento freddo sugli impianti di risalita di Campo Felice, punto di arrivo della nona tappa, non frena l’entusiasmo del primo cittadino Pierluigi Biondi salito su ad attendere i ciclisti all’arrivo “revival” sulla strada sterrata. Sullo schermo, davanti alla sua postazione, scorrono le immagini della tappa, dalla caduta choc del corridore sloveno Matej Mohoric alla vittoria di Egan Bernal davanti a Giulio Ciccone e Aleksandr Vlasov in un finale dal sapore di altri tempi. L’attenzione è però tutta sulla tappa di oggi, con partenza dal capoluogo, come non succedeva da tempo. «Ricordo vagamente quando anni fa ci fu una circostanza analoga, con partenza dal centro storico», sottolinea il sindaco, «mi è rimasta nella mente l’immagine dei ciclisti che uscivano dall’hotel Castello per portare avanti le formalità previste dal protocollo di partenza».
LA DECIMA TAPPA. Sui pedali dalle 13.40, per una tappa attraverso quattro province (L’Aquila, Rieti, Terni e Perugia) con partenza dal capoluogo e arrivo a Foligno. Nel giorno in cui la carovana rosa lascia l’Abruzzo, la città ritrova il Giro per la terza volta negli ultimi quattro anni, stavolta in una partenza a ritmo blando da piazza Duomo – il ritrovo ha inizio alle 12.15 – alla volta della Basilica di Collemaggio, attraversando corso Federico II, viale Crispi e il viale di Collemaggio. Da lì, i ciclisti toccheranno via Caldora, costeggiando il Terminal bus “Natali” per raggiungere via Strinella, viale della Croce Rossa e, quindi, viale Corrado IV. Da lì, l’anello tra la statale 80 e la statale 17 bis, per uscire dal circuito cittadino alla volta di Sassa e Scoppito. La competizione agonistica vera e propria entrerà nel vivo appena fuori dalla città.
LA MAGIA ROSA. Una città che risponde colorandosi di rosa. Palloncini, vetrine dedicate, gadget, striscioni e luci notturne sui monumenti, dall’Emiciclo alla cattedrale di San Massimo, oltre alla Fontana luminosa. Diversi gli appuntamenti collaterali, a partire dall’esibizione dei Bandierai dei Quattro Quarti, associazione sportiva aquilana che da sempre accompagna con spettacoli di bandiera, tamburi, chiarine e danze medievali le manifestazioni in città. Il gruppo, che porta i colori dei Quattro Quarti aquilani risalenti al 1294, accompagnerà con squilli di chiarina ed evoluzioni di bandiera la partenza dei corridori in piazza Duomo. Nei giorni scorsi gli istruttori del Coni sono stati impegnati ad allenare i ragazzi per creare il primo spettacolo post lockdown pensato nello specifico per l’evento. «Va sottolineato», si legge in una nota, «come questo gruppo di giovani aquilani sia rimasto attivo e di come gli iscritti si siano impegnati per mantenere coesione e collaborazione anche durante questi mesi di stop forzato. L’associazione presente sui maggiori social Facebook e Instagram, da sempre impegnata in attività sociali, organizza e prende parte a eventi volti a promuovere l’aggregazione, la condivisione e la riscoperta per le nuove generazioni della storia della città».
LA CARTOLINA. Lo spirito del gruppo è lo stesso di cui parla il primo cittadino nel descrivere la tappa come «cartolina da una città che ha conosciuto le macerie e la rinascita. Un messaggio che ci teniamo a mandare a tante realtà della Penisola che hanno vissuto o stanno vivendo momenti di difficoltà». Del resto, dopo mesi di restrizioni, L’Aquila è tornata a gustare le tante opportunità della bella stagione all’aperto. «C’è tanta voglia di centro storico», rimarca Biondi, «vedo tavolini prenotati sia a pranzo sia a cena e vedo gente che passeggia nel weekend. Già contiamo tanti visitatori. Ci auguriamo una stagione estiva come quella passata, in cui siamo riusciti a organizzare concerti anche di livello dai Cantieri dell’Immaginario alla Perdonanza, con Uto Ughi, Enrico Ruggeri, Marco Masini, Andrea Morricone, tra gli altri. In questo quadro», aggiunge, «la partenza del Giro dà la possibilità di condividere con il pubblico della carovana rosa immagini, suoni e colori di questo grande laboratorio che è il nostro centro». Entusiasta anche il presidente del Comitato tappa, Vittorio Fabrizi: «Ci aspettiamo una gran bella giornata di sport».
BORRACCE. Tra i gadget distribuiti ci sono anche le borracce pieghevoli della Gran Sasso Acqua. Già ieri a Campo Felice in molti hanno fatto la fila davanti all’autobotte della spa sponsor della manifestazione. Oggi si replica all’Aquila.
BICI D’EPOCA. Al parco del Castello, davanti all’Auditorium, è stata allestita un’esposizione di bici d’epoca organizzata con il supporto dell’Asd Cicli Ricci già presente nella kermesse in edizioni passate.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LA DECIMA TAPPA. Sui pedali dalle 13.40, per una tappa attraverso quattro province (L’Aquila, Rieti, Terni e Perugia) con partenza dal capoluogo e arrivo a Foligno. Nel giorno in cui la carovana rosa lascia l’Abruzzo, la città ritrova il Giro per la terza volta negli ultimi quattro anni, stavolta in una partenza a ritmo blando da piazza Duomo – il ritrovo ha inizio alle 12.15 – alla volta della Basilica di Collemaggio, attraversando corso Federico II, viale Crispi e il viale di Collemaggio. Da lì, i ciclisti toccheranno via Caldora, costeggiando il Terminal bus “Natali” per raggiungere via Strinella, viale della Croce Rossa e, quindi, viale Corrado IV. Da lì, l’anello tra la statale 80 e la statale 17 bis, per uscire dal circuito cittadino alla volta di Sassa e Scoppito. La competizione agonistica vera e propria entrerà nel vivo appena fuori dalla città.
LA MAGIA ROSA. Una città che risponde colorandosi di rosa. Palloncini, vetrine dedicate, gadget, striscioni e luci notturne sui monumenti, dall’Emiciclo alla cattedrale di San Massimo, oltre alla Fontana luminosa. Diversi gli appuntamenti collaterali, a partire dall’esibizione dei Bandierai dei Quattro Quarti, associazione sportiva aquilana che da sempre accompagna con spettacoli di bandiera, tamburi, chiarine e danze medievali le manifestazioni in città. Il gruppo, che porta i colori dei Quattro Quarti aquilani risalenti al 1294, accompagnerà con squilli di chiarina ed evoluzioni di bandiera la partenza dei corridori in piazza Duomo. Nei giorni scorsi gli istruttori del Coni sono stati impegnati ad allenare i ragazzi per creare il primo spettacolo post lockdown pensato nello specifico per l’evento. «Va sottolineato», si legge in una nota, «come questo gruppo di giovani aquilani sia rimasto attivo e di come gli iscritti si siano impegnati per mantenere coesione e collaborazione anche durante questi mesi di stop forzato. L’associazione presente sui maggiori social Facebook e Instagram, da sempre impegnata in attività sociali, organizza e prende parte a eventi volti a promuovere l’aggregazione, la condivisione e la riscoperta per le nuove generazioni della storia della città».
LA CARTOLINA. Lo spirito del gruppo è lo stesso di cui parla il primo cittadino nel descrivere la tappa come «cartolina da una città che ha conosciuto le macerie e la rinascita. Un messaggio che ci teniamo a mandare a tante realtà della Penisola che hanno vissuto o stanno vivendo momenti di difficoltà». Del resto, dopo mesi di restrizioni, L’Aquila è tornata a gustare le tante opportunità della bella stagione all’aperto. «C’è tanta voglia di centro storico», rimarca Biondi, «vedo tavolini prenotati sia a pranzo sia a cena e vedo gente che passeggia nel weekend. Già contiamo tanti visitatori. Ci auguriamo una stagione estiva come quella passata, in cui siamo riusciti a organizzare concerti anche di livello dai Cantieri dell’Immaginario alla Perdonanza, con Uto Ughi, Enrico Ruggeri, Marco Masini, Andrea Morricone, tra gli altri. In questo quadro», aggiunge, «la partenza del Giro dà la possibilità di condividere con il pubblico della carovana rosa immagini, suoni e colori di questo grande laboratorio che è il nostro centro». Entusiasta anche il presidente del Comitato tappa, Vittorio Fabrizi: «Ci aspettiamo una gran bella giornata di sport».
BORRACCE. Tra i gadget distribuiti ci sono anche le borracce pieghevoli della Gran Sasso Acqua. Già ieri a Campo Felice in molti hanno fatto la fila davanti all’autobotte della spa sponsor della manifestazione. Oggi si replica all’Aquila.
BICI D’EPOCA. Al parco del Castello, davanti all’Auditorium, è stata allestita un’esposizione di bici d’epoca organizzata con il supporto dell’Asd Cicli Ricci già presente nella kermesse in edizioni passate.
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