Bloccato mentre tenta la fuga tra i boschi dopo lo spaccio
A finire nel mirino della Finanza è stato un giovane marocchino. Lo smercio di eroina è andato avanti per sette mesi
PREZZA. Bloccato mentre tenta la fuga tra i boschi. Si è chiusa con un arresto l’operazione della guardia di finanza di Sulmona, volta a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio. A finire nel mirino dei militari è stato un giovane marocchino. Le fiamme gialle hanno effettuato specifici controlli sul territorio comunale di Prezza, nei pressi del viadotto autostradale, dove nelle scorse settimane era stato segnalato un via vai di automobilisti, in tutte le ore del giorno, tanto da esasperare i residenti.
Il sindaco Marianna Scoccia aveva chiamato in causa perfino il prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, chiedendo controlli più incisivi per fermare questo movimento che va avanti dalla scorsa primavera. Il gruppo di marocchini si era accampato con le tende prima a Cansano, poi a Bugnara, fino ad arrivare a Goriano Sicoli, Pratola Peligna e Prezza. Lo spaccio di eroina è andato avanti per sette mesi.
Per questo la finanza ha deciso di porre un freno e ha fermato uno dei componenti della "banda", un 29enne, che è stato rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Sulmona, in attesa dell’udienza di convalida. Per essere stato trovato in possesso di droga e materiale per il confezionamento, la procura ha deciso di mandarlo dietro le sbarre prima dell’interrogatorio davanti al gip. Per il giovane, però, si è reso necessario prima un passaggio nel pronto soccorso dell'ospedale di Sulmona per curare le ferite che si è procurato tra i rovi.
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