Cade dalla parete rocciosa e muore, aperta un’inchiesta

25 Gennaio 2025

Universitario 20enne raggiunge la zona impervia con un amico e poi precipita durante un tentativo di scalata. Originario di Bolzano, era un fuorisede iscritto a Odontoiatria. Il cordoglio del rettore Alesse

L’AQUILA. È precipitato mentre scalava una parete del Fosso di Spedino, vicino a Roio Piano, in una zona naturalmente inaccessibile perché caratterizzata da una depressione carsica di crollo. Al punto che i soccorritori non hanno potuto raggiungerlo se non con l’elisoccorso, con l’equipaggio che, una volta giunto sul posto, ha poi potuto recuperarne soltanto il corpo ormai privo di vita.

È morto così Manfredi Antonio Fabiano Tallarico, 20 anni, studente fuorisede originario di Merano (Bolzano), ma domiciliato nel capoluogo e iscritto al secondo anno di odontoiatria dell’Università dell’Aquila. È successo nel primo pomeriggio di ieri, quando, per una tragica fatalità, è improvvisamente caduto nel vuoto. Avrebbe compiuto 21 anni il 6 febbraio prossimo.

Stando alle prime indiscrezioni, la vittima si trovava in compagnia di un amico per un’escursione nell’area. I due si sarebbero poi separati, con il 20enne che avrebbe deciso di avventurarsi lungo una delle pareti scoscese. Quindi la caduta, sfuggita all’amico, ma non a un infermiere libero dal servizio che si trovava nei paraggi e che ha immediatamente dato l’allarme. «L’ho visto cadere e ho subito allertato i soccorsi», avrebbe riferito quest’ultimo ai carabinieri dopo la tragedia.

Il pubblico ministero, Ugo Timpano, ha intanto aperto un fascicolo per chiarire ogni aspetto dell’accaduto. L’esame delle corde utilizzate dal giovane durante il tentativo di scalata potrebbe essere l’elemento capace di mettere un primo punto fermo sulla vicenda. La Procura esclude responsabilità da parte di terzi, tanto che il magistrato non ha disposto l’autopsia e la salma è già stata riconsegnata ai familiari. Oggi è invece previsto un sopralluogo sul sentiero nel quale è precipitato, così da raccogliere ulteriori indizi circa lo stato dei luoghi in cui si è consumata la tragedia.

L’area è caratterizzata da una “dolina da crollo” con ripide pareti verticali di decine e decine di metri. Dall’alto si può notare un avvallamento profondo 80 metri e largo un centinaio, lo stesso che tra XII e XIII secolo ospitò l’eremo del Beato Bonanno da Roio, il quale dimorò in una piccola grotta che dal fondo della dolina risaliva di poco e si collocava a Ovest.

In serata è poi arrivato il cordoglio dell’Università dell’Aquila, che si è unita al dolore di parenti e amici del 20enne. «Il rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse, a nome di tutta la comunità accademica, esprime sentimenti di profondo cordoglio per la prematura e tragica scomparsa di Manfredi Antonio Fabiano Tallarico, studente iscritto al secondo anno del corso di laurea in Odontoiatria. Il rettore e tutta la comunità accademica si uniscono al dolore di familiari e amici».

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