Furti, i cittadini si organizzano in ronde e beccano tre ladri in flagrante
I fatti risalgono a ieri notte. Nell’ultimo periodo San Pelino è finita nel mirino dei ladri. Da qui l’esasperazione dei residenti che hanno deciso di agire
SAN PELINO. Tre minorenni colti in flagrante a rubare in un appartamento dai cittadini di San Pelino, frazione di Avezzano. I fatti risalgono a ieri sera.
Nell’ultimo periodo San Pelino è finita nel mirino dei ladri. I numerosi furti hanno portato all’esasperazione i cittadini, che hanno deciso di organizzare delle ronde per presidiare l’area. Ieri sera, durante un giro di sorveglianza i residenti si sono imbattuti in tre ladri che tentavano di entrare in un appartamento. Allora sono passati all’azione bloccando i tre in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. Dagli accertamenti è emerso che i responsabili del tentato furto sono tre giovani stranieri di una casa famiglia del posto.
Il consigliere comunale di Avezzano, Nello Simonelli, è intervenuto con una dichiarazione in cui ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine e ai cittadini di San Pelino: “Un plauso alle forze dell’ordine e ai cittadini di San Pelino che, con prontezza e determinazione, hanno bloccato alcuni delinquenti responsabili dei recenti furti nella frazione. Alle forze dell’ordine, la mia totale solidarietà: oggi più che mai, da una certa parte politica squallida e ideologizzata, vengono ingiustamente dipinte come ‘fascisti violenti’. Noi sappiamo bene da che parte stare.”
Simonelli ha poi elogiato l’operato dei cittadini, sottolineando il loro coraggio e il forte senso di comunità: “Ai miei concittadini, il massimo sostegno: con alcuni di loro sono rimasto in costante contatto per monitorare la situazione. Hanno dimostrato coraggio, senso di comunità e amore per il proprio territorio, difendendolo con determinazione.” Infine, il consigliere ha denunciato il presunto coinvolgimento di due strutture locali adibite a casa famiglia o centro di accoglienza, che secondo alcune segnalazioni sarebbero punti di ritrovo per i giovani arrestati. “Mi è stato segnalato – e non ho motivo di dubitare degli amici che mi hanno inoltrato tali comunicazioni – che questi malintenzionati utilizzano come punti di ritrovo due strutture locali adibite a casa famiglia o centro di accoglienza. Se ciò sarà confermato, perché la verità viene prima di tutto, sarà giusto, doveroso e inevitabile procedere con la chiusura delle strutture e l’allontanamento dei soggetti coinvolti. Non ci sarà tregua finché questo non accadrà.”