ROCCARASO

Cade sulle piste dell’Aremogna: turista di 26 anni in prognosi riservata

26 Gennaio 2025

Era con un gruppo di persone. È rotolata sulla neve con una sua amica poi medicata sul posto. La giovane è stata trasferita in eliambulanza al San Salvatore dell’Aquila: è grave

ROCCARASO. Due giovani ferite, una delle quali versa in gravi condizioni. È il bilancio dell’incidente avvenuto ieri sugli impianti sciistici in località Aremogna, a Roccaraso, presi d’assalto da migliaia di persone che hanno approfittato del clima favorevole per la sciata in alta quota.

Le due turiste originarie di Roma, di 22 e 26 anni, si trovavano in pista con un gruppo di amici e familiari quando, probabilmente a causa di un movimento sbagliato, sono cadute dagli sci, rotolando per decine di metri. Entrambe sono state raggiunte nell’immediatezza dagli uomini del soccorso alpino della Finanza di Roccaraso che stanno intensificando i controlli nelle località sciistiche per garantire la sicurezza anche tra gli sciatori. La 22enne è stata medicata sul posto. Le sue condizioni, fortunatamente, non destano particolare preoccupazione. Diverso il discorso per la 26enne, D.C., che cadendo ha battuto la testa.

La giovane romana è stata quindi trasportata d’urgenza, con l’elisoccorso, all’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove le è stato riscontrato un trauma cranico e per questo ricoverata in prognosi riservata.

Lo scorso fine settimana una decina di persone erano state soccorse, dai carabinieri sciatori, sul comprensorio dell’Alto Sangro, negli impianti sciistici di Monte Pratello, a Rivisondoli e dell’Aremogna, rispettivamente a Rivisondoli e Roccaraso. Le forze dell’ordine sono impegnate in attività di vigilanza, controllo e soccorso alle persone, assicurando un monitoraggio costante degli impianti sciistici e una risposta alle emergenze in quota. Dall’apertura delle principali stazioni, avvenuta oltre un mese fa, sono stati effettuati 180 interventi.

Nello stesso tempo, sono state comminate 12 sanzioni per varie violazioni che vanno dalla mancanza di copertura assicurativa, alla scarsa capacità tecnica degli sciatori, fino al mancato utilizzo del casco per i minorenni diventato obbligatorio dal primo gennaio 2022.