L'AQUILA

Calcio, niente partita a Cesaproba contro L'Aquila

Decisione del prefetto per motivi di ordine pubblico, adesso la società di Prima categoria deve cercare un altro campo

L'AQUILA. Il prefetto dell'Aquila Giuseppe Linardi ha vietato l'utilizzo del campo sportivo di Cesaproba di Montereale in occasione della partita del campionato di Prima categoria in programma domenica contro L'Aquila. La decisione è scaturita dopo una serie di incontri sull'ordine pubblico. La dirigenza del Cesaproba vuole giocare sul proprio campo, ritenendo la partita contro la squadra del capoluogo di regione un momento storico per la piccola società sportiva dell'Alto Aterno, mettendo a disposizione degli aquilani una tribunetta di 68 posti. La tifoseria aquilana ha ritenuto del tutto insoddisfacente la soluzione prospettata, e anche la dirigenza rossoblù ha declinato l'invito della società avversaria di mettere a disposizione dieci posti nella stessa tribunetta. A quel punto la dirigenza del Cesaproba aveva precisato che, in ogni caso, la presenza dei tifosi aquilani sarebbe stata ben accetta e senza limitazioni di alcun tipo si sarebbe potuto assistere alla gara dall'esterno dell'impianto. Stessa cosa avevano affermato gli ultrà dell'Aquila, rifiutando l'ingresso alla tribuna e annunciando la loro massiccia presenza dietro alle reti di recinzione per sostenere la squadra. Sempre la dirigenza dell'Alto Aterno, al fine di stemperare gli animi, aveva invitato i rossoblù a partecipare a un rinfresco pre-natalizio in paese, sempre domenica, in occasione della cerimonia di accensione dell'albero di Natale. Ma il serrato botta e risposta ha messo sul chi vive questura e prefettura, fino alla disposizione del prefetto di non utilizzare l'impianto di Cesaproba per motivi di ordine pubblico. A questo punto il Cesaproba deve cercare un altro campo idoneo alla disputa della gara, per non esporsi al rischio della sconfitta a tavolino e della penalizzazione in classifica.