Campo Imperatore, corsa per riparare il tetto dell’ostello

16 Novembre 2023

Chiuso per i danni del vento, il Comune stanzia 66mila euro: «Ottimismo sulla riapertura in vista della stagione sciistica»

L’AQUILA. In attesa che arrivi la neve, partono i lavori di ripristino del tetto dell’ostello di Campo Imperatore, a quota 2.115 metri sul Gran Sasso. La struttura ricettiva, a servizio della stazione sciistica durante la stagione invernale, è stata danneggiata dalle violente raffiche di vento che a fine ottobre hanno sferzato il comprensorio montano aquilano, con punte di oltre 190 chilometri orari, come rilevato dalle centraline delle stazioni meteo presenti in quota. Il Comune dell’Aquila ha stanziato 66mila euro. «I lavori», spiegano il sindaco Pierluigi Biondi e il consigliere comunale con delega allo Sviluppo del Gran Sasso Luigi Faccia, «inizieranno a strettissimo giro e non avranno una lunga durata. Ricevute le segnalazioni dei danni ci siamo attivati prontamente per individuare il percorso amministrativo più rapido per consentire le riparazioni. La complessità principale non è rappresentata dagli interventi previsti quanto, piuttosto, dalla necessità di operare in situazioni il più possibile ideali, ovvero con venti assenti o deboli e con condizioni meteo adeguate. Siamo, tuttavia, ottimisti sulla possibilità che la struttura possa tornare a essere operativa in vista dell’apertura sciistica, anch’essa condizionata dalle precipitazioni nevose, molto attese da operatori e appassionati degli sport invernali».
L’ostello è stato chiuso dai gestori lo scorso 26 ottobre, una volta rilevata l’entità dei danni provocati dal maltempo. Sono volati via pezzi della copertura del tetto, senza conseguenze più gravi, ma con la necessità di garantire le condizioni di sicurezza. Nei giorni successivi è stato effettuato un sopralluogo, da parte dei tecnici del Comune, con la presenza dell’amministratore unico del Centro Turistico del Gran Sasso Dino Pignatelli. L’Ostello Campo Imperatore è il più alto d’Europa ed è stato completamente restaurato nel 2016, con impianti tecnologici di ultima generazione: si trova accanto alla stazione di monte della funivia di Fonte Cerreto. In passato era l’arrivo del vecchio impianto di risalita, dismesso nel 1988 e successivamente trasformato in un museo.
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