Carcere Sulmona, agente salva la vita a un detenuto colpito da un infarto

Il poliziotto ha trovato il detenuto, un 50enne napoletano, privo di sensi e in arresto cardiocircolatorio. Ha dato subito l’allarme e insieme ad altri colleghi e al personale medico del 118 ha salvato la vita all’internato

SULMONA. Un internato 50enne originario della provincia di Napoli è stato salvato, questa mattina, grazie all’intervento di un poliziotto penitenziario in servizio presso il reparto penale del carcere di Sulmona. L’uomo era riverso nella sua cella privo di sensi e in arresto cardiocircolatorio quando è stato notato dal poliziotto, il quale vedendolo in quella insolita posizione, ha dato subito l’allarme. L’intervento immediato di altri colleghi, un sovrintendente e un ispettore, del personale medico e paramedico del carcere e del 118, ha evitato il peggio salvando l’internato da una situazione che poteva provocare danni irreversibili o addirittura letali.

Sulle cause che hanno portato al malore del 50enne che ha problemi di tossicodipendenza, sono in corsi indagini per accertare se l’uomo abbia ingerito dei farmaci o abbia respirato volontariamente gas utilizzato per cucinare. L’internato dopo essere stato rianimato è stato dichiarato fuori pericolo e tenuto sotto stretto monitoraggio. «Esprimiamo soddisfazione per l’operato del poliziotto penitenziario - afferma il segretario provinciale della Uil Penitenziari, Mauro Nardella -. Il tutto a riprova della professionalità, più volte offuscata dai pregiudizi dell’opinione pubblica, che caratterizza gli operatori del settore e della loro attitudine a salvare vite umane».

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