ABRUZZO

Caro pedaggi e lavori, sindaci in pressing su Salvini

La documentazione richiesta sugli interventi di manutenzione di  A24 e A25 ancora non c’è e al ministero serve tempo per allestire un piano di abbattimento delle tariffe

CARSOLI. La documentazione richiesta dai sindaci sugli interventi di manutenzione straordinaria programmati per le autostrade A24 e A25 ancora non c’è e gli amministratori partono di nuovo in pressing sul ministero dei Trasporti e sul vicepremier Matteo Salvini.  La contesa ora è legata ai chiarimenti sui lavori promessi dalle due strutture commissariali.

I documenti contenenti le opere di manutenzione straordinaria avrebbero dovuto essere inviati ai sindaci nei giorni scorsi. «Ma non abbiamo ricevuto nulla», spiega Velia Nazzarro, sindaco di Carsoli e portavoce del comitato degli amministratori, «stiamo sollecitando ministero e Anas per l’invio dei documenti, così come avevamo concordato nell’ultimo incontro a Roma».

Nel vertice dello scorso 12 giugno ai sindaci abruzzesi e laziali era stata comunicata la decisione di Anas, attuale gestore delle autostrade, di redigere un unico progetto con appalto integrato tra gli interventi straordinari di A24 e A25 e quelli relativi al traforo del Gran Sasso. Interventi che nel complesso ammontano a 180 milioni di euro di cui ce ne sono 120mila. I restanti 60 milioni verranno recuperati in parte dalle somme a disposizione dei commissari.

Resta alta, dunque, la vigilanza sulle opere infrastrutturali, mentre prosegue il confronto per trovare soluzioni efficaci per la riduzione dei pedaggi. Il ministro Salvini non ha chiuso la porta in faccia ai sindaci, ma dagli uffici di via Arenula serve tempo per allestire un piano di abbattimento delle tariffe, dopo il congelamento a opera del precedente governo guidato dal premier Mario Draghi. I sindaci intanto restano alla finestra sulla conferma della gestione della A24 e A25 ad Anas. L’attuale accordo scadrà infatti il 31 dicembre 2023. (l.p.)
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