Castel di Sangro, un viaggio nella storia

8 Novembre 2022

Spunti e curiosità durante l’assemblea della Deputazione abruzzese: dal re al nome di piazza Plebiscito

CASTEL DI SANGRO. Un viaggio nel tempo, tra la storia di Castel di Sangro, quello offerto dalla Deputazione abruzzese di storia patria (Dasp). Proprio nella cittadina dell’Alto Sangro, nella sala della Galleria polifunzionale in piazza Plebiscito, si è svolta l’assemblea dei soci della Deputazione abruzzese.
Il socio Terzio Di Carlo e l’architetto Mario Rainaldi, direttore del Museo civico “Aufidenate”, hanno illustrato la storia e la cultura di Castel di Sangro, offrendo anche la possibilità di una visita guidata. L’appuntamento si è concluso con un momento dedicato alla “colazione sociale”.
«Piazza Plebiscito è un luogo evocativo per il Comune, ricorda ai cittadini le loro radici e il percorso che hanno intrapreso nella storia», hanno spiegato gli organizzatori dell’appuntamento, «è proprio qui che il 21 ottobre 1860 Vittorio Emanuele si fermò a Castel di Sangro, mentre si dirigeva a Teano per incontrare Giuseppe Garibaldi. In quell’occasione si tenne una votazione per l’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno di Sardegna. Il 79% degli aventi diritto al voto si espresse per il sì ed è proprio in piazza Plebiscito che Re Vittorio Emanuele II annunciò il risultato. Per tale motivo da quel giorno piazza Cannavini assunse il nome di piazza Plebiscito».
Molto apprezzata è stata anche la visita guidata tra le bellezze della cittadina attraversata dal fiume Sangro.
«Ospitare la Deputazione per l’assemblea dei soci», ha dichiarato Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia dell’Aquila, «è stato per noi motivo di orgoglio. Dasp è un istituto storico che vanta una fama nazionale, un evento di straordinaria importanza introdotto dal socio della Deputazione Terzio Di Carlo e dall’architetto Mario Rainaldi direttore del Museo Aufidenate. Ringrazio i professori Fabrizio Marinelli e Walter Capezzali per aver pregiato Castel di Sangro per la celebrazione di un appuntamento così autorevole ed ancora un ringraziamento al professor Ezio Mattiocco per aver regalato ai partecipanti le sue preziose pubblicazioni», ha concluso il sindaco Caruso.
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