Cerimonia funebre per “Principe”, il gatto del quartiere //IL VIDEO DEL FUNERALE
Fu raccolto dalla strada nel 2007: Principe è stato cremato, le ceneri conservate da una negoziante
AVEZZANO. Il muso nero di Principe sul ledwall della Casa del saluto Bossi, ad Avezzano, e le donne del centro di Avezzano a celebrarne la vita, ora che non c’è più. Una cerimonia particolare, per dire addio a un gatto. Ma non uno qualsiasi. Un inquilino del vicinato, una presenza allegra.
«Principe arrivò nel 2007: fu raccolto dalla strada da personale del seminario diocesano e pian piano, sgattaiolando fuori dai cancelli, cominciò ad aggirarsi in corso della Libertà. Da allora è diventato parte delle nostre esistenze».
È stata una cerimonia funebre intima, sentita. Tanta commozione e sorrisi amari. Perché quasi vent’anni d’affetto genuino, incondizionato, restituiscono un dolore sottile. «Quando l’ho visto per la prima volta ricordo di aver pensato che era un gatto bellissimo».
Si racconta durante i saluti. «Non ho mai visto un esemplare così bello. Col viso ottagonale. Ti colpiva dritto al cuore. Era espressivo, comunicativo. Sapeva farti capire cosa pensava, cosa voleva». E poi ancora gli aneddoti felici e l’amarezza per le ultime serate d’angoscia durante lo scorso Natale, quando le condizioni di Principe sono pian piano peggiorate e l’intero rione si è preparato a salutarlo.
L’animale è stato cremato grazie all’interessamento di Angelo Bossi e le ceneri saranno conservate nell’attività commerciale “Ki Easy”, di proprietà di Alessandra Capodacqua, che negli ultimi sette anni ne è divenuta a tutti gli effetti la padrona. «Sarà lì a ricordarci di sorridere», ribadisce, «tutti coloro che vorranno, potranno fargli visita in negozio. Tutti noi abbiamo la nostra storia legata a Principe. È la nostra mascotte. E un amico».
Il video di Antonio Oddi
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