Chiusura linea ferroviaria i Comuni si mobilitano

Gli amministratori del Frusinate lanciano l’allarme ai colleghi della Marsica «Scendiamo in campo per mantenere attivo il tratto Avezzano-Roccasecca»

AVEZZANO. La storica linea ferroviaria Avezzano-Roccasecca non può morire. Questo il grido d'allarme lanciato dagli amministratori del Comune del frusinate ai colleghi della Valle Roveto e della Marsica. Attraverso una lettera il sindaco Giovanni Giorgio e l'assessore alle attività produttive Claudio Rezza hanno chiesto ai primi cittadini di Avezzano, Capistrello, Civitella Roveto, Canistro, Morino, San Vincenzo, Balsorano e Sora di scendere in campo per tutelare il futuro della linea. Intanto è in programma la chiusura estiva per manutenzione di tutta la linea dal 13 luglio al 9 settembre.

Per fornire un servizio agli utenti saranno attivati da e per Avezzano dei bus sostitutivi. «Temiamo che la linea Avezzano-Roccasecca non verrà riaperta dopo gli interventi», hanno spiegato Giorgio e Rezza, «sappiamo che il servizio sostitutivo di bus non è apprezzato dagli utenti sia per la tipologia delle strade sia per la qualità. Il danno con la chiusura della linea sarebbe incalcolabile per questo è necessario un tavolo tecnico per discutere del grave problema». La linea, inaugurata oltre 100 anni fa, è ancora utilizzata dai cittadini per spostarsi tra il Lazio e l'Abruzzo. Domenico Cordova, pendolare storico, è sceso già in campo per impedirne la soppressione. «È un servizio che non può essere tolto», ha precisato, «ma anzi devi essere rivalutato anche per favorire lo sviluppo della Valle Roveto. Un tempo si arrivava anche a Napoli con il treno che partiva da Avezzano, poi tutto è finito. Ci dobbiamo battere perché questa linea non può morire».

L'assessore Eliseo Palmieri, per conto del Comune di Avezzano, ha già dato la totale disponibilità dell'ente per l'apertura del tavolo sul quale si discuterà il futuro della linea. (e.b.)

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