L’AQUILA. Il Pd provinciale dice no alla chiusura degli uffici postali.

Il capogruppo del Pd Enio Mastrangioli informa che «tutti i capigruppo consiliari hanno firmato un ordine del giorno col quale si impegna il presidente e la giunta provinciale a intraprendere, di concerto con la Regione Abruzzo, Upi e Anci, tutte le iniziative utili e necessarie nei confronti di Poste Italiane affinché non proceda con i tagli previsti, a tutela delle nostre realtà territoriali». In ballo c’è la riorganizzazione degli uffici postali ritenuti anti-economici in tutta Italia che porterà alla chiusura di 30 sportelli periferici, dei quali 19 nell'area della Marsica, 9 nell'area dell'Aquila e 2 in quella di Sulmona-Alto Sangro. Le località maggiormente penalizzate si riferiscono a piccoli Comuni e frazioni che hanno già subìto, in passato, tagli di servizi essenziali di vario genere e dove i residenti sono maggiormente anziani. I capigruppo e i consiglieri provinciali firmatari dell'ordine del giorno, considerano «inaccettabile questa paventata ulteriore spoliazione».

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