Cocullo, dieci chilometri di recinzione per gli orsi 

COCULLO. Quasi 10 chilometri di recinzioni, più alte e più resistenti delle attuali, per impedire all'orsa Amarena l'attraversamento delle carreggiate sull'autostrada A25, nel tratto tra Pescina e Cocullo.
È questo l'esito del sopralluogo di ieri mattina tra i tecnici della Strada del Parchi e il capo del corpo di guardie del Parco nazionale d'Abruzzo, per arginare gli attraversamenti del plantigrado e di qualsiasi altro animale. L’orsa si aggira da domenica scorsa nei pressi della galleria autostradale di San Domenico, anche se nonostante i controlli e il radiocollare, non si fa trovare facilmente. Dai monitor di controllo della società è risultato infatti che Amarena domenica mattina si trovava sulla carreggiata dell’A25 nei pressi della galleria autostradale di Cocullo, in direzione Roma.

Ma il plantigrado appare e scompare. La polizia stradale di Pratola Peligna sta effettuando i controlli per garantire l’incolumità sia degli automobilisti, che dell’animale protetto. Le guardie del Parco la seguono con il radiocollare, ma l'animale sfugge continuamente. Intanto ieri, dopo gli ultimi avvistamenti di alcuni orsi nei centri abitati della provincia dell'Aquila e Pescara, l'assessorato ai Parchi e Riserve per fronteggiare il fenomeno ha stilato un protocollo operativo con vari enti per la “Gestione degli orsi problematici nelle aree della regione Abruzzo esterne ai Parchi”.
L'obiettivo è quello di prevenire il fenomeno anche fuori dai Parchi nazionali e regionali, affinché gli orsi non vengano sottratti all’esigua popolazione, già a rischio di estinzione, presente negli Appennini e vengano sempre assicurate adeguate condizioni di sicurezza per i cittadini. E per orsi problematici si intendono gli animali che provocano danni.
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