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Comuni “ricicloni”, Pratola è tra i primi in classifica

PRATOLA PELIGNA. Pratola Peligna è tra i migliori comuni “ricicloni” d’Abruzzo. L’annuncio è stato dato da Legambiente e si riferisce alla capacità degli abitanti del secondo centro per numero di...

PRATOLA PELIGNA. Pratola Peligna è tra i migliori comuni “ricicloni” d’Abruzzo. L’annuncio è stato dato da Legambiente e si riferisce alla capacità degli abitanti del secondo centro per numero di residenti della Valle Peligna, di fare un’ottima raccolta differenziata. Non solo, a dare man forte al primato di Pratola anche la menzione speciale per avere realizzato la migliore raccolta in regione, di pannolini per bambini. Motivi che hanno portato anche a ottenere il bollino “Rifiuti free”, riconosciuto a 356 comuni italiani che oltre a essere Ricicloni, nel corso del 2014, hanno prodotto meno di 75 chilogrammi a testa di rifiuto secco indifferenziato. Un risultato straordinario se si pensa che la produzione media pro capite nazionale si aggira sui 550 chili annui mentre quella europea resta sui 510. La consegna dei riconoscimenti è stata fatta a Roma nel corso della 22ª edizione di “Comuni Ricicloni” di Legambiente.

A ritirare gli attestati il vicesindaco Costantino Cianfaglione, l’assessore al Sociale Danesa Palombizio, il consigliere con delega all’Ambiente Fabrizio Fabrizi e Rocco Fabrizi, responsabile dell’area rifiuti del Comune. «Risultati eccezionali che premiano il grande senso di responsabilità di tutti i nostri cittadini che con concreto impegno si adoperano nel differenziare i rifiuti», hanno affermato i rappresentanti dell’amministrazione. «Sono soddisfatto per questo riconoscimento», ha detto il sindaco Antonio De Crescentiis. «Come amministrazione non siamo però appagati e con il progetto del compostaggio domestico, avviato da poco, puntiamo a migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti nel rispetto dell’ambiente».

Al momento sono 60 le compostiere consegnate ad altrettante famiglie di Pratola, ma il numero dovrebbe arrivare a circa 200 nel giro di qualche mese.

Federico Cifani

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