SULMONA
Condannato a 10 anni per omicidio stradale
L’automobilista di Ateleta fuggì dopo aver travolto una coppia in moto, morì una ragazza di 26 anni
SULMONA. Nel 2021 aveva investito con l’auto due giovani fidanzati fuggendo dopo l’incidente senza prestare soccorso. Nel violento impatto i due erano stati sbalzati dalla moto finendo contro un muro: la ragazza morì sul colpo mentre il fidanzato rimase gravemente ferito.
Nel tribunale di Sulmona ieri per l’imprenditore agricolo Camillo Donatelli, 53 anni di Ateleta, è arrivata la condanna in primo grado per omicidio stradale: dieci anni e otto mesi di reclusione, una provvisionale complessiva di 160mila euro per eredi e persona offesa più il pagamento delle spese processuali.
I fatti risalgono al 10 agosto 2021 quando nello schianto morì Floriana Carannante, napoletana di 26 anni. Nell’incidente che si verificò vicino a un distributore di carburante erano rimaste coinvolte l’auto guidata da Donatelli e la moto su cui era la coppia napoletana. La ragazza viaggiava sul sedile posteriore della moto e insieme al fidanzato che era alla guida viaggiavano verso Ateleta. Donatelli, dopo lo scontro, aveva abbandonato la vettura e si era dato alla fuga. Sul posto erano arrivati subito i carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro che avevano fatto partire una vera e propria caccia all’uomo nelle campagne circostanti e nei vicini centri abitati. Dopo una notte di ricerche i carabinieri rintracciarono il 53enne nella sua abitazione dove si era nascosto dopo una notte di fuga.
Nel corso delle indagini i carabinieri, guidati dal comandante Fabio Castagna, sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’incidente e attraverso gli esami a scoprire che il 53enne si era messo alla guida sotto dopo aver fumato marijuana. Sottoposto a fermo di polizia, a Donatelli venne subito contestato l’omicidio stradale aggravato poiché commesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, omissione di soccorso e lesioni personali stradali.
Tutte aggravanti contestate nel corso del rito abbreviato che si è celebrato ieri davanti al gup del tribunale di Sulmona Marta Sarnelli. L’imprenditore è stato condannato anche al risarcimento da liquidare in separata sede oltre a una provvisionale di 50mila euro per i tre eredi della vittima e di 10mila euro per il ferito.(c.l.)
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