Coronavirus: ragazza di San Benedetto de' Marsi rimpatriata dagli Usa
Federica Raglione era rimasta bloccata a Orlando con altri 200 connazionali lasciati in strada da Disney World, l'azienda dove lavoravano, per la crisi del covid-19
SAN BENEDETTO DE' MARSI. C'è una ragazza di San Benedetto de' Marsi (L'Aquila), Federica Raglione, tra i 200 cittadini italiani rimpatriati dagli Usa. Si chiude con un lieto fine l'odissea vissuta da un numeroso gruppo di connazionali rimasto bloccato, da oltre un mese, nella città di Orlando, negli Stati Uniti, dove la Disney World, l'azienda dove lavoravano, nel giro di pochi giorni, causa l'emergenza covid-19, ha dovuto chiudere i suoi parchi divertimento, sospendendo, con una semplice mail, i loro contratti di lavoro e lasciandoli, letteralmente in strada, impedendo di utilizzare gli alloggi messi a loro disposizione fino al giorno prima.
A darne notizia è il sindaco di San Benedetto de' Marsi, Quirino D'Orazio. "Grazie al consolato italiano a Miami, in stretto contatto con l’unità di crisi della Farnesina", scrive D'Orazio, "l’ambasciata Italiana a Washington e la nostra amministrazione comunale si è chiusa positivamente anche questa difficile pagina, che ha tenuto molti in apprensione e con il fiato sospeso". Dopo tante ore di volo, una volta scesi all'aeroporto di Fiumicino, i viaggiatori, già molto provati, hanno dovuto fare i conti anche con un'altra amara sorpresa. I loro bagagli, sono andati dispersi e hanno, così, dovuto trascorrere diverse ore in commissariato per formalizzare le rispettive denunce. "Una volta espletate le procedure", riprende il sindaco, "la nostra cara Federica ha potuto riprendere il viaggio verso casa e, finalmente, nel pomeriggio, ha potuto rivedere i genitori e la sorella, che non vedevano l'ora di poterla riabbracciare. Ora la nostra cara concittadina dovrà rispettare i necessari giorni di isolamento precauzionale per poi poter tornare alla vita di prima. Bentornata a casa, Federica".
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