Dama della Bolla siamo alla farsa

10 Luglio 2014

Forse ci sarà ma non sarà scelta attraverso un concorso Moroni: deve avere un carattere morale e premiale

L’AQUILA. «L’attenzione di questi giorni sul corteo e sulle figure della Dama della Bolla e il Giovin Signore, testimonia un forte attaccamento identitario della città alla Perdonanza, ma pur rivestendo le due figure un ruolo importante, devono necessariamente lasciare spazio all’elemento unico della festa, che è quello sancito da Papa Celestino nella sua Bolla del Perdono».

Il coordinatore del Comitato Perdonanza Alfredo Moroni ribadisce il nuovo corso che si intende dare alla manifestazione, la cui edizione 2014 è ancora in fieri: «Stiamo rivalutando alcuni aspetti, come quello dell’eventuale scelta della Dama della Bolla, che comunque non deve rivestire il carattere del “concorso”, ma deve avere un carattere morale e premiale. Il tutto, in uno spirito di dialogo e sereno confronto, così com’è sempre stato per il Comitato Perdonanza».

Moroni vuole spegnere le polemiche e prende spunto dal recente richiamo di Papa Francesco a Celestino V come modello da seguire: «Si tratta di un fatto epocale: Papa Francesco, vicario di Cristo in terra, pone come riferimento della cristianità due figure di santi: San Francesco e Celestino V. Un faro in qualche modo puntato sulla nostra città e sulla basilica di Collemaggio», sottolinea Moroni, «che non dobbiamo consentire venga spostato o addirittura spento da polemiche che vanno nel segno opposto, incentrate su aspetti marginali che finiscono per svilire il significato unico e vero della manifestazione. Soprattutto in questo momento, in cui la Perdonanza ci chiama tutti all’impegno di essere all’altezza della prova posta dalla candidatura a bene immateriale dell’Unesco. La ricostruzione storica di quanto avveniva in quel periodo, nei giorni di celebrazione della Perdonanza, ha un significato importante, crea attesa e aspettative negli aquilani e perché sia il più possibile fedele al passato, è stato costituito un comitato scientifico, che si sta impegnando nella ricostruzione di dettagli e particolari i più diversi, di cui molto presto», conclude Moroni, «avremo tutti contezza». (r.s.)

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