Dentro il corteo tra curiosità e aggiunte dell’ultimo minuto

29 Agosto 2014

Una nostra collaboratrice racconta la sua esperienza diretta Applausi al passaggio degli atleti delle società sportive cittadine

La nostra collaboratrice Alessia Lombardo ha partecipato in prima persona al corteo come rappresentante del Panathlon giovani. Ecco il suo racconto:

«Fissato il raduno alle 15,30 in Piazza Duomo, data l’inagibilità di Piazza Palazzo, il serpentone umano è partito alle 16,15 con figuranti e gruppi che hanno saputo dieci secondi prima quando unirsi al corteo, conoscendo quindi in tempo reale quali associazioni fossero collocate avanti e dietro alla propria. Non sono mancate pause, seppur non lunghissime, nel corteo civile nonostante l’assenza nei paraggi degli sbandieratori, e ad onor del vero alcuni gruppi, assenti nella lista di partenza in Piazza Duomo e aggiunti a penna, non sono stati poi nominati all’arrivo a Collemaggio. Il pubblico, presente sotto l’ex Standa e lungo in viale della Villa Comunale a tratti, ha incluso anche i membri delle delegazioni quest’anno rimasti fuori dal numero consentito dal Comune dell’Aquila per singola associazione. Ad applaudire i propri compagni che hanno avuto l’onore di presenziare il corteo numerosi piccoli judoka presenti in vari punti della Villa Comunale. Anche alcuni scout hanno seguito con interesse il corteo. I figuranti con costumi storici e le associazioni civili sono state «scortate» lungo il percorso dalla presenza in cielo dell’elicottero della Polizia, usufruendo in caso di necessità dell’acqua nei vari stand presenti lungo il tragitto. Tra gli episodi più curiosi alcuni «tamponamenti» involontari tra il portabandiere di un gruppo con l’ultimo figurante dell’associazione che lo precedeva. Lungo la sfilata è caduta qualche goccia e il vento, in alcuni tratti più forte, ha fatto volare gli stendardi. Un vento pungente ha infastidito la «passeggiata» soprattutto dei civili che avevano una mise troppo estiva. In alcuni casi i partecipanti al corteo hanno «rotto le righe» chiacchierando avanti e indietro con i vicini di sfilata senza essere richiamati. Al passaggio alla Villa Comunale dell’Aquila rugby, applauditissima, un tifoso ha agitato con orgoglio una bandiera neroverde. Al passaggio dell’Aquila calcio, presente con una delegazione della società, la madrina Ilaria Leonardis e i calciatori Sebastian Balsas e Adelio Cerbone, non c’è stato alcun riferimento alla contestazione relativa ai ritardi dello stadio di Acquasanta dopo la pioggia di fischi, mercoledì sera, all’indirizzo del sindaco Massimo Cialente e all’assessore allo Sport Emanuela Iorio.

Alessia Lombardo

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