Don Claide Berardi ai saluti: verso l’addio alla cattedrale
Il sacerdote ha rassegnato le dimissioni al vescovo Massaro, motivi sconosciuti Annuncio dato ad alcuni fedeli. Celebri le sue sfuriate contro i baby vandali
AVEZZANO. L’annuncio, dato nei giorni scorsi ad alcuni fedeli, ha colto tutti di sorpresa: «Lascio la cattedrale». Parole scandite da don Claide Berardi, parroco della cattedrale di San Bartolomeo dal 2014. Non si conoscono ancora i dettagli dell’addio, anche se si parla di motivi strettamente personali. Don Claide, docente di Religione al liceo classico Torlonia, avrebbe già consegnato la lettera di dimissioni al vescovo Giovanni Massaro. Nessun ripensamento, dunque.
Molti fedeli sono rimasti spiazzati: il sacerdote, che il prossimo anno avrebbe festeggiato i dieci anni alla guida della parrocchia, era diventato un punto fermo per la comunità della cattedrale. Un parroco che si è sempre battuto per l’educazione dei più giovani, denunciando a gran voce furti e atti vandalici avvenuti in prossimità della chiesa sempre con l’obiettivo di lanciare messaggi educativi sia alle famiglie che ai ragazzi. “Celebri” i suoi sfoghi sui social in cui denunciava sporcizia, graffiti e atti vandalici sul sagrato della cattedrale. È stato inoltre coinvolto in diversi progetti sociali legati alla sicurezza e alle problematiche di giovani e giovanissimi.
Ex parroco di Villa San Sebastiano (frazione di Tagliacozzo, di cui è originario), don Claide è arrivato ad Avezzano 9 anni e mezzo fa. Uno dei suoi primi interventi da sacerdote della cattedrale fu l’accensione del campanile accollandosi temporaneamente la spesa della bolletta, in attesa della regolarizzazione del contratto da parte del Comune. L’impianto di illuminazione era stato spento perché la parrocchia, proprio come indicato nel contratto, aveva deciso di pagare la bolletta per un mese e di passare poi le spese al Comune di Avezzano. L’ente, dal canto suo, si era impegnato a pagare il conto dell’energia elettrica e di mantenere acceso il campanile. Il primo ottobre, però, il vice parroco della cattedrale, don Giovanni Gagliardi, non ricevendo alcuna comunicazione dal Comune in merito al cambio dell’utenza, ha deciso di spegnere l’interruttore. Fino all’arrivo di don Claide.
Un parroco diventato, appunto, un punto fermo nella vita della comunità della cattedrale oltre che per la città. Nei prossimi giorni si conoscerà il nome del nuovo sacerdote. (l.p.)
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