Dopo il sisma del 2009 torna a vivere la chiesa di San Benedetto Abate

8 Marzo 2024

Restauro terminato a San Benedetto in Perillis, la chiesa può essere riconsegnata a breve alla parrocchia e alla collettività 

SAN BENEDETTO IN PERILLIS-  Completati gli ultimi adempimenti amministrativi, si è concluso l’intervento di consolidamento e restauro di San Benedetto Abate a San Benedetto in Perillis:  la Chiesa potrà essere riconsegnata a breve alla comunità tutta.

«La fine di un percorso di restauro è sempre una grande soddisfazione: lo è maggiormente quando si può restituire ad una comunità uno dei luoghi nevralgici della vita quotidiana, uno dei punti di riferimento per un paese. Il completamento dei lavori a San Benedetto Abate è un segno concreto di rinascita. E per questo ringrazio sentitamente tutto il gruppo di lavoro, guidato dall’architetto Valerio Piovanello, e l’amministrazione Comunale che, nelle varie articolazioni che si sono avvicendate negli anni, ha attivamente collaborato all’organizzazione e alla buona riuscita dell’intervento»: Queste le parole della dottoressa Federica Zalabra.

Di proprietà della parrocchia di San Benedetto (parroco Don Eugenio Zuech), il restauro della Chiesa è stato costantemente condiviso con S.E. Monsignor Michele Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva e dall’Ufficio diocesano Beni Culturali, diretto in precedenza da don Oliviero Liberatore e attualmente da Pietro Conforti.

«Si esprime un sentito apprezzamento e soddisfazione per l’ottimo lavoro sin qui svolto da parte del MiC per l’Abruzzo, dell’intero staff tecnico, dell’Impresa Co.Ge.A. dell’Aquila e da tutte le maestranze coinvolte nelle varie lavorazioni architettoniche ed artistiche per rendere agibile un bene di così estremo interesse. Nell’auspicare la possibilità di poter completare l’intero intervento si ringrazia per l’impegno profuso» dichiara S.E. Monsignor Michele Fusco, Vescovo della Diocesi di Sulmona-Valva.

Rimangono da effettuare - con un secondo lotto d’intervento - i restauri degli apparati decorativi (i pregevoli cicli pittorici, gli elementi lapidei scolpiti sia interni che esterni), le tinteggiature interne, il rifacimento della pavimentazione e le opere impiantistiche; ma finalmente San Benedetto Abate, antichissima Chiesa che domina il borgo, torna ad aprire le sue porte per i cittadini e per i fedeli.

Questo primo lotto, finanziato con i fondi della Delibera CIPE 77/2015 per € 800.000,00, è stato funzionale proprio alla riapertura del monumento ed ha riguardato per la maggior parte la riparazione dei danni del sisma. Un intervento  condotto nell’ottica più moderna del restauro 'critico', cercando di non alterare il sistema costruttivo esistente.