Droga nella Marsica da Napoli e Sora: il riferimento era un pizzaiolo
Arrestato (ai domiciliari) a San Vincenzo Valle Roveto. Scoperte due organizzazione, indagati in 27, parte del denaro “ripulita” attraverso un’agenzia di pompe funebri
AVEZZANO. La droga arrivava da Napoli a Sora e da qui nella vicina Valle Roveto. Fino alla retata che ha messo fine al traffico illecito. Indagine che ha coinvolto anche un marsicano, arrestato, e ha consentito di sgominare due organizzazioni criminali con base a Sora dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti anche nei confinanti paesi della Marsica.
Ai domiciliari si trova Aurelio Di Francescantonio, 45enne di San Vincenzo Valle Roveto, pizzaiolo e gestore di una paninoteca ambulante. In tutto, l’operazione "Requiem" ha portato a 27 arresti, dei quali 17 in carcere e 10 ai domiciliari, oltre a un obbligo di dimora, con l'ipotesi di accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, riciclaggio ed estorsione.
L’ordinanza delle misure cautelari, emessa dal tribunale di Roma, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, è stata eseguita ieri all’alba dagli agenti della squadra mobile a dai finanzieri di Frosinone.
Secondo l'accusa, i guadagni dell’attività illecita erano ingenti: oltre 9mila euro a settimana. Parte del denaro, stando alle accuse, veniva “ripulita” attraverso un’agenzia di pompe funebri. Già durante la fase di indagine erano stati effettuati 16 arresti e sequestrati 25 chili di droga tra cocaina, hashish ed eroina. (f.d.m.)
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