Giunta, nella Cdl è scontro aperto
Proposta di Floris bocciata «Favorisce Forza Italia e An»
AVEZZANO. Sulla nuova giunta la Cdl si spacca. Udc e Liberal bocciano la proposta del sindaco, che, secondo i due partiti, favorirebbe Forza Italia e An. Secondo tale proposta, infatti, Forza Italia avrebbe quattro assessori, di cui uno con la delega di vice sindaco; l'Udc, uno più la presidenza del consiglio; i Liberal, uno; An, uno; e uno a disposizione di Floris. Ma poiché il primo cittadino è di An, il partito di Fini in pratica si ritroverebbe con il sindaco più due assessori. Intanto entro domani va presentata l'eventuale candidatura del presidente del consiglio.
La proposta del sindaco viene bocciata anche dalla Dc per le autonomie e dalla lista «Partecipazione e sviluppo». Il sindaco si è detto disponibile ad assegnare loro un assessorato a rotazione, ma dopo la modifica dello statuto, necessaria per portare il numero degli assessori da otto a dieci. E bene che vada dovranno passare sette mesi. Ma i due raggrappamenti non hanno nessuna intenzione di aspettare. Non si esclude pertanto che, se non verranno accontentati subito, sbattano la porta.
C'è poi la questione della presidenza del consiglio. È possibile che l'Udc, amareggiata dalla proposta di Floris, per una questione di principio, punti i piedi sul nome di Luigi Sigismondi. Ben sapendo del veto di Forza Italia. L'Udc dunque potrebbe rinunicare alla presidenza del consiglio in cambio di due assessorati. E per la presidenza entrerebbero in gioco i Liberal con Lino Cipolloni o il centrosinistra con Giuseppe Di Pangrazio o Fabrizio Amatilli.
La proposta del sindaco viene bocciata anche dalla Dc per le autonomie e dalla lista «Partecipazione e sviluppo». Il sindaco si è detto disponibile ad assegnare loro un assessorato a rotazione, ma dopo la modifica dello statuto, necessaria per portare il numero degli assessori da otto a dieci. E bene che vada dovranno passare sette mesi. Ma i due raggrappamenti non hanno nessuna intenzione di aspettare. Non si esclude pertanto che, se non verranno accontentati subito, sbattano la porta.
C'è poi la questione della presidenza del consiglio. È possibile che l'Udc, amareggiata dalla proposta di Floris, per una questione di principio, punti i piedi sul nome di Luigi Sigismondi. Ben sapendo del veto di Forza Italia. L'Udc dunque potrebbe rinunicare alla presidenza del consiglio in cambio di due assessorati. E per la presidenza entrerebbero in gioco i Liberal con Lino Cipolloni o il centrosinistra con Giuseppe Di Pangrazio o Fabrizio Amatilli.