Gli agenti della volante diventano angeli del soccorso

L'AQUILA. Non solo azioni di prevenzione e repressione dei reati. Due interventi della polizia confermano che la vigilanza costante delle forze dell'ordine è determinante per salvare vite umane. Accade all'Aquila, dove nel corso della stessa giornata, pattuglie della volante hanno dapprima soccorso una donna punta da un insetto che manifestava gravi sintomi di malessere. Poi hanno letteralmente riacciuffato un uomo che era già oltre la balaustra di un balcone, evitando così che precipitasse nel vuoto.

Il primo episodio, in via XX Settembre, all’altezza del Tribunale. Qui gli agenti hanno notato la donna, appoggiata sulla transenna divisoria del percorso pedonale, che appariva in grave stato di bisogno. Chiesto intervento di una ambulanza medicalizzata, nel frattempo, con l'aiuto dell’operatore del 113 che era in linea con il 118, un agente della pattuglia si è subito dato da fare cominciando a praticare le manovre di  primo soccorso. La donna, che in meno di 3 minuti ha perso i sensi, è stata distesa in posizione di sicurezza per evitare che soffocasse mentre le veniva costantemente monitorata la funzione respiratoria e cardiaca. In attesa del 118, sono stati attuati tutti gli accorgimenti salvavita per impedire che la situazione potesse avere esito infausto.

In serata, sulla linea del 113, arriva la segnalazione di una lite in appartamento. Quando due equipaggi della questura si presentano sul posto, constatano la presenza di cinque persone ma l'attenzione viene subito catturata da un uomo che, in evidente stato di agitazione, dopo aver inveito contro tutti, correndo da una stanza all'altra, si è lanciato dal balcone del secondo piano. Solo la rapidità dei riflessi degli agenti, ha consentito di “trattenerlo” in vita, afferrato per i pantaloni, quando era oramai già nel vuoto, all’esterno della balaustra. Riportata la situazione alla calma, l’uomo è stato accompagnato al Pronto soccorso dell'ospedale San Salvatore.

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