Guardia di Finanza, blitz nelle località turistiche aquilane 

Controlli a tappeto nei bar e nei negozi di tutta la provincia. Scontrini e ricevute fiscali, nel 30 per cento dei casi rilevate irregolarità

L’AQUILA. Blitz della Guardia di Finanza nelle attività commerciali di tutte le località turistiche della provincia.

L’Aquila come Cortina, verrebbe da pensare, anche se lì furono gli uomini dell’Agenzia delle Entrate a fare visita ai commercianti. Ieri i finanzieri hanno controllato a tappeto negozi, bar, ristoranti, attività sportive, maneggi e altro ancora. Le irregolarità riscontrate sono state il 30 per cento del totale delle attività, degli scontrini e delle ricevute fiscali controllati: un valore «tendenzialmente uniforme su tutta la provincia», spiega la Finanza.

L’operazione è stata eseguita ieri mattina a un’ora e mezza circa dall’apertura delle attività commerciali dai reparti operativi del Comando provinciale dell’Aquila, secondo un articolato «Piano coordinato di controllo economico del Territorio» che ha interessato l’intera provincia, in particolare tutte le località di villeggiatura montane, che vedono in queste giornate di agosto un aumento della popolazione turistica. Circa 60 gli uomini della Guardia di Finanza impiegati nell’operazione.

Così, i commercianti di Campo Imperatore, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Campo Felice, Avezzano, Sulmona e l’Alto Sangro si sono visti entrare dalla porta dei propri locali, mescolati fra clienti e turisti, le pattuglie di finanzieri in abito civile. Le irregolarità riscontrate dai finanzieri non hanno riguardato soltanto l’emissione di scontrini e ricevute fiscali, ma tutti i settori di servizio.

Oltre alle pattuglie in abito civile sono intervenuti anche finanzieri in uniforme, che hanno svolto azioni di contrasto ai fenomeni di abusivismo commerciale e vendita di prodotti con marchi contraffatti.

L’obiettivo che il «Piano coordinato di controllo economico del territorio» si prefigge, attraverso l’esecuzione dei controlli, è di «tutelare gli operatori commerciali regolari dalla sleale e illecita concorrenza degli abusivi e di chi commercializza merci fuori norma», spiega la Finanza in una nota.

«Analoga tutela si vuole conseguire nei confronti di imprenditori, esercenti, professionisti e contribuenti corretti che osservano obblighi fiscali, rispetto a coloro che vogliono trarre indebito vantaggio dalla violazione delle norme tributarie». Non avranno vita facile, dunque, gli evasori fiscali della provincia. La Guardia di Finanza, infatti, prosegue con il monitoraggio del territorio.

«Le metodologie operative sistematicamente attuate dai finanzieri», prosegue la nota, «si prefiggono di acquistare e utilizzare i dati “caldi” per successive attività di analisi e monitoraggio e di rischio, che potranno dare luogo ad altre azioni ispettive approfondite e ulteriori indagini».

«L’obiettivo», conclude la nota, «è di contrastare comportamenti illeciti e di infedeltà fiscale».

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