Guerra: nel 2014 saranno pronti 64 appartamenti
Canone concordato per tutte le fasce sociali più deboli La prossima settimana la giunta autorizzerà il bando
SULMONA. L’avvio del bando per l’assegnazione dei lavori del contratto di quartiere potrà contribuire a lenire gli effetti nefasti dell’emergenza abitativa in città.
Dove, fra caro affitti e stretta creditizia sui mutui, oltre che mancanza di case popolari libere, acquistare un appartamento diventa sempre più difficile per giovani coppie, stranieri e famiglie con problemi di lavoro. Ad annunciare la prossima accelerata al progetto, atteso almeno da dieci anni, è l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Guerra.
«La prossima settimana, presenze del sindaco e dei colleghi permettendo, approveremo in giunta la delibera sul via libera al bando di gara per i lavori del contratto di quartiere», anticipa Guerra, «si tratta di un passo molto importante, che ci consentirà di dare il via ad un articolato e risolutivo progetto».
Per quanto riguarda la tabella di marcia, l’assessore ipotizza l’avvio dei lavori a settembre e la conclusione in un anno e mezzo circa. Se tutto andrà bene, quindi, entro il 2014 la città dovrebbe beneficiare di 64 nuovi appartamenti a canone concordato.
«Per gli interventi bisogna tener presente almeno un anno, un anno e mezzo», specifica Guerra, «del resto si tratta di costruzioni di ultima generazione, che richiedono del tempo». Il progetto, partito nel 2002 e poi passato attraverso una gara andata deserta nel 2006, è stato rifinanziato dal ministero delle Infrastrutture con 5 milioni di euro, 70mila dei quali messi dal Comune. La somma servirà a costruire nella zona Peep, a ridosso di viale delle Metamorfosi, 64 nuovi alloggi a canone concordato.
Sedici da 39 metri quadrati saranno dedicati agli studenti del Polo universitario sulmonese; altri 16 saranno dei bilocali di stessa metratura per anziani, che potranno scegliere anche fra i 16 monolocali da 32 metri quadrati; gli ultimi 16 – da 65 metri quadrati – saranno riservati alle giovani coppie. «Abbiamo risolto ogni problema pendente», aggiunge Guerra, «il Tar ha infatti respinto il ricorso di un privato per la proprietà di alcuni terreni. Siamo felicissimi di come stiano andando le cose e questa ottima notizia dà finalmente nuovo slancio a un'iniziativa su cui stiamo lavorando da tempo e che è inserita fra le priorità del nostro programma di mandato».
I requisiti di accesso alle nuove case, i cui affitti saranno dimezzati rispetto ai prezzi di mercato (dai cento ai duecento euro) saranno legati alle particolari situazioni di bisogno delle tre categorie interessate, col reddito che costituirà uno dei principali fattori di selezione.
L’edificio è composto da 2 corpi con due palazzine ciascuno su tre piani. Il piano terra è dedicato ad una sala biblioteca, ad un poliambulatorio e ad uno spazio di ritrovo per il quartiere.
Il piano interrato ospiterà i garage per 36 posti auto. Il progetto prevede anche la riqualificazione urbana che passerà attraverso l’innovazione tecnologica, con l’istallazione di pilastri ad isolamento sismico sotto i palazzi e pannelli fotovoltaici nella zona parcheggio.
Federica Pantano
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