Ha 6 anni e si fa la pipì addosso, il papà lo schiaffeggia: chiesto il processo
La Procura chiede il giudizio per un 45enne accusato di abuso di mezzi di correzione sul bambino di appena sei anni. A denunciare l’accaduto la madre che, andata a riprendere il bambino che era con l’ex coniuge, si è immediatamente accorta del volto livido del figlio.
TERAMO. L’inchiesta è scattata dopo una prima segnalazione degli operatori del pronto soccorso che hanno visitato il bambino portato in ospedale dalla mamma.
Sotto accusa è finito un 45enne papà teramano indagato per abuso di mezzi di correzione: secondo l’autorità giudiziaria avrebbe schiaffeggiato il figlio che all’epoca aveva sei anni per punirlo di aver fatto la pipì addosso. Lo avrebbe colpito con due schiaffi al volto «cagionandogli», si legge negli atti,« lesioni giudicate guaribili in quindici giorni».
La Procura (pm titolare del fascicolo Francesca Zani) ha chiesto il rinvio a giudizio e ora sarà il giudice a decidere se mandare a processo l’uomo(difeso dall’avvocato Libera d’Amelio) o disporre il non luogo a procedere.
Nel corso delle indagini preliminari non c’è stato un incidente probatorio per sentire il bambino con tutti gli accorgimenti previsti quando ci sono minori coinvolti n procedimenti penali.
I genitori del piccolo sono separati e da una prima ricostruzione i fatti sarebbero avvenuti quando il bambino si trovava con il papà nell’abitazione di quest’ultimo. Quando la mamma è andato a riprendere il piccolo il padre le ha raccontato quello che era successo e la donna ha portato il bambino al pronto soccorso dove gli sono state riscontrate, si legge sempre negli atti giudiziari, «ecchimosi ed eritema diffuso a tutto il volto da riferita violenza familiare». Gli operatori sanitari, così come previsto dalle normative, hanno segnalato il caso ai servizi sociali e successivamente è stata aperta un’inchiesta.In presenza di un procedimento penale è intervenuto il tribunale per i minorenni che, così come stabilito dal codice, ha sospeso la responsabilità genitoriale al padre.
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