Il cugino di Marini: quel giorno ero teso

22 Aprile 2013

SAN PIO DELLE CAMERE. «Non ho mandato via nessuno. Ho solo risposto che in quel momento non volevo rilasciare dichiarazioni. E sono rientrato in casa». A parlare è Leonello Daniele, il cugino di...

SAN PIO DELLE CAMERE. «Non ho mandato via nessuno. Ho solo risposto che in quel momento non volevo rilasciare dichiarazioni. E sono rientrato in casa».

A parlare è Leonello Daniele, il cugino di Franco Marini che giovedì scorso, durante le votazioni in Parlamento per l’elezione del presidente della Repubblica, è stato contattato a San Pio delle Camere da giornalisti e fotoreporter arrivati da tutta Italia. Nel piccolo comune dell’Aquilano, che ha dato i natali all’ex presidente del Senato, per tutta la giornata è stato un viavai di cronisti e operatori televisivi, che attendevano l’esito del voto e cercavano di strappare commenti alla gente del posto. Compreso il cugino di Marini. «Stavo seguendo in tv quello che accadeva in Parlamento», racconta Leonello Daniele, «e preso dall’emozione ho deciso di uscire in macchina. Ho incontrato diversi giornalisti e a tutti ho chiarito che sarei stato disponibile per le interviste solo alla fine delle votazioni. Non sono stato arrogante e non mi sarei mai permesso di mandarli via in malo modo. Ma la versione venuta fuori è stata purtroppo un’altra».