Il richiamo del Gran Sasso: primo pienone di turisti
L’assessore Aquilio: «Operatori soddisfatti, parlano di stagione da tutto esaurito» E gli atleti dello skyrunning fanno il resto. Fiordigigli: «Tutto il mondo è qui»
L’AQUILA. Primo pienone di turisti sul Gran Sasso. A confermare la ripresa della visite è l’assessore del Comune dell’Aquila, Fabrizia Aquilio.
«Abbiamo notizia di grandi affluenze», spiega la rappresentante di giunta, con delega al Turismo, «l’info point sta lavorando molto e anche gli operatori del settore ci riferiscono che ci sono molte presenze. In particolare», sottolinea Aquilio, «gli albergatori parlano di una stagione che si avvia ad essere all’insegna del tutto esaurito».
A farla da padrone sono le escursioni in montagna programmate.
«Stanno lavorando moltissimo gli accompagnatori di media montagna», specifica l’amministratrice aquilana, «ciò vuol dire che la scelta del contatto diretto tra l’offerta con i turisti e i visitatori si è rivelata vincente. Inoltre, sta funzionando bene anche il binomio natura e città».
Nel punto informativo di Fonte Cerreto, località turistica da cui parte la funivia, si sta rivelando utile anche la promozione turistica della città. «Quotidianamente vengono distribuite delle guide del capoluogo», precisa Aquilio, «all’insegna di un progetto di promozione connessa sul quale abbiamo voluto scommettere abbinando le bellezze naturali con quelle artistiche. E i turisti, in questo senso, si sono dimostrati abbastanza interessati. Lo scopo è far vedere che l’offerta è vasta e oltre alla montagna il territorio ha anche altro da offrire con l’obiettivo di promuovere la forma di prenotazione unica. Proprio qualche giorno fa», ribadisce l’assessore, «un operatore mi ha riferito di alcuni visitatori che avevano prenotato solo per una notte e poi hanno deciso di estendere il soggiorno proprio per fermarsi a visitare la città».
Presenza estive confermate anche dall’amministratore unico del Centro turistico del Gran Sasso, azienda che come azionista di riferimento ha il Comune dell’Aquila e da oltre 80 anni gestisce la stazione sciistica di Campo imperatore. La funivia del Gran Sasso d’Italia e la seggiovia Fontari sono aperte tutti i giorni. La prima dalle 7.30 alle 19 (nei giorni feriali una corsa ogni 30 minuti, sabato domenica e festivi una corsa ogni 20 minuti, sia in salita che in discesa), la seconda dalle 8 alle 17 consente di portare a bordo anche le biciclette. In questi giorni ad affollare il Centro turistico del Gran Sasso sono anche gli atleti dei mondiali giovanili di skyrunning, un insieme di discipline sportive di corsa che si svolgono in ambienti d’alta montagna su percorsi come sentieri, morene, rocce o neve a quote che possono raggiungere o superare i 4.000 metri. Si tratta di una competizione che per il suo respiro internazionale avrà sicuramente una funzione di rilancio turistico e di conseguenza economico.
Alla vertical kilometer Gran Sasso di ieri si sono classificati 125 concorrenti provenienti da venti nazioni, di quattro continenti. Lo spagnolo Osanz Laborda Daniel ha bissato il successo dello scorso anno precedendo per soli 13 secondi il norvegese Fosser Kasper. Terzo lo svizzero Daniele Fontana. Primo degli italiani Ghiano Gianluca al 12° posto, precedendo l’aquilano Andrea Marinucci.
Entusiasta una delle operatrici, Ada Fiordigigli, titolare dell’omonimo albergo alla base della funivia. «Tutto il mondo sul Gran Sasso d’Italia», sottolinea in un post sui social, «tutti innamorati ed estasiati della nostra montagna: Giappone, Olanda, Spagna, Repubblica Ceca, Andorra, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Bolivia, Ungheria, Svizzera, America, Portogallo, Iran, Bulgaria... Un enorme plauso a tutta l'organizzazione e uno speciale a Cristiano Carpente. Spero che si possa svolgere sempre sul Gran Sasso, magari con un po’ di attenzione in più, riusciremo nell’impresa».
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