In vino veritas, musica e dichiarazioni d'amore nelle notti d'Adunata
In un centro affollato di gente, si beve parecchio e ci si lascia andare... aneddoti e storie già non si contano
Da una parte un trattore. Dall'altra un ape d'epoca e poi subito dietro un carro. Sensi di marcia opposti, con gente da una parte e dall'altra a peggiorare la situazione. Chi passa? E, soprattutto, come si esce? E' una delle situazioni paradossali che chi capita in centro si trova a vivere come effetto collaterale dell'Adunata.
Tanti alpini, tanti giovani ad attendere. Tanti bicchieri. E pure qualche amore di breve durata, come dimostrerebbe questo "outing" riportato dalla pagina Facebook Spotted - Univaq, la bacheca virtuale realizzata "per rendere pubbliche dichiarazioni d'amore, colpi di fulmine, astio verso un vicino fastidioso, o per segnalare qualcosa di divertente". Questa testimonianza anonima ci rivela l'atmosfera della notte.
Ma c'è di più. Andando in giro incontri di tutto. Dalla banda di Salò che si mette insieme a quella bergamasca e improvvisa un "Marina, Marina Marina: ti voglio al più presto sposar....". E poi c'è il coro degli aquilani, con tanto di inno agli alpini. Tutto questo senza dimenticare un bel corteo di ragazze che sfila (non senza fatica) tra la gente per un addio al nubilato.