L'AQUILA
Incidente con lo scooter, Ranalli muore a 70 anni
Il presidente della Federazione ciclistica provinciale si è scontrato con una Mercedes tra Pettorano sul Gizio e Rocca Pia
PETTORANO SUL GIZIO. E' morto nella notte Fernando Ranalli, presidente da oltre 20 anni della Federazione ciclistica della provincia dell’Aquila e padre del giornalista Antonio. Ha perso conoscenza dopo un brutto incidente, mentre stava tornando in serata da Rivisondoli in sella al suo scooter. Poco prima dell’ultima galleria tra Pettorano sul Gizio e Rocca Pia, sulla statale 17, una Mercedes che viaggiava sul suo stesso senso di marcia lo ha urtato, forse per evitare un’altra auto, facendolo cadere a terra.
A soccorrerlo sono stati gli amici che lo seguivano, anche loro in sella a scooter e moto e che hanno assistito all’impatto. Tra questi anche il fratello Maurizio. Con loro, in evidente stato di choc ma illeso, il conducente della Mercedes, un ingegnere teramano che stava tornando da Isernia dove si era recato per motivi di lavoro. Le condizioni di Ranalli, 70 anni, sono apparse subito gravissime. Sul posto è arrivata l’ambulanza del 118 con gli operatori che, dopo aver prestato i primi soccorsi, lo hanno trasportato all’ospedale di Sulmona. Una corsa contro il tempo nel tentativo andato a vuoto di strapparlo alla morte. All’arrivo in ospedale Ranalli, che presentava profonde fratture alla testa e un’emorragia interna, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Sul luogo dell’incidente anche una volante della polizia stradale di Castel di Sangro. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze dei presenti, sequestrato entrambi i mezzi coinvolti nello schianto e sottoposto il conducente della Mercedes ad alcoltest.
Ranalli è conosciutissimo non solo a Sulmona, ma in tutta la regione per la sua lunga e intensa attività nel settore del ciclismo. La notizia è arrivata in città come un fulmine a ciel sereno. Tante le persone che hanno raggiunto l’ospedale per chiedere informazioni e portare conforto ai familiari.