Incidente sulla provinciale, motociclista chiede mezzo milione di danni

Udienza civile a maggio per i fatti del 2019: la caduta è attribuita alla cattiva manutenzione della strada. L’uomo, finito contro il guardrail, chiede la condanna dell’ente al risarcimento e al rimborso delle spese.
L’AQUILA. Mezzo milione di euro. È questa la somma che un motociclista ha chiesto alla Provincia per i presunti danni avuti a seguito di un incidente avvenuto nel maggio del 2019 su una strada provinciale nei pressi di Castel del Monte. Secondo l’atto di citazione l’uomo “l’11 maggio 2019, alle ore 11.30 circa, era alla guida della moto Yamaha, di proprietà della madre e percorreva a bassa velocità la strada 17 bis nel Comune di Castel del Monte con direzione Fonte Vetica di Campo Imperatore, in compagnia di un altro motociclista che lo seguiva nella marcia alla guida della propria moto. Giunto in località Cretarola, nell’affrontare una curva a sinistra, cadeva violentemente al suolo a seguito dell’improvvisa perdita di aderenza e slittamento dello pneumatico anteriore della moto, scivolando sull’asfalto e finendo contro il guardrail installato sul lato destro della carreggiata, dove rimaneva incastrato”. La perdita di aderenza sarebbe stata dovuta alla cattiva manutenzione della strada. Il legale del motociclista chiede al giudice civile di “condannare la Provincia dell’Aquila al risarcimento del danno subìto in conseguenza del grave evento illecito patito”.
Nella citazione si parla di “danno biologico permanente e temporaneo con incremento per sofferenza e danno morale in considerazione del danno da cinestesi lavorativa (danno patito da un soggetto che, nel compiere le stesse attività che svolgeva prima di un sinistro, ora è obbligato a sopportare maggiori sforzi e subire una più grave usura) nonché della definitiva preclusione per l’attore della possibilità di compiere le attività ludiche (ricreative) praticate dallo stesso sino alla data dell’incidente”. Si chiede poi il “rimborso per spese mediche documentate, fatta salva più precisa quantificazione e documentazione in corso di causa, oltre interessi legali e rivalutazione di detti importi dalla data del sinistro e sino all’effettivo soddisfo. Il tutto da quantificarsi nella somma complessiva di 520.000 euro ovvero, nella maggiore o minore somma che risulterà dovuta in corso di causa”. Udienza a maggio. La Provincia, con decreto del presidente Angelo Caruso si è costituita in giudizio e ha nominato l’avvocato Matteo Cerretti.