Investitori truffati all'Aquila, indagata una promoter romana
Sotto accusa un’attempata promoter. Difficile recuperare i soldi: la donna è agli arresti per altri raggiri con 7 anni da scontare
L’AQUILA. Prospettava investimenti molto convenienti con la promessa di facili guadagni. I facili guadagni li ha ottenuti soltanto lei che ha ottenuto i circa centomila euro e poi è sparita. La Procura della Repubblica, dopo la denuncia dei numerosi truffati, l’ha iscritta nel registro degli indagati ma gli atti ora sono a Roma. La sospettata una attempata signora romana, Anita Leonardi, la quale era sparita dopo che gli investitori la stavano cercando se non altro per riavere almeno una parte delle somme a lei conferite.
Ma gli investitori hanno avuto, in tempi relativamente recenti, la conferma che difficilmente rivedranno questi soldi. Infatti si è appeso che la donna, che operava soprattutto a Roma e nelle aree limitrofe, è finita agli arresti in quanto sono passate in giudicato delle sentenze a suo carico per truffa e appropriazione indebita: e in carcere dovrà restarci quasi sette anni. Una doccia fredda per chi pensava almeno di recuperare i soldi, in quanto ci si trova di fronte a un soggetto che vive di raggiri, stando almeno alle sentenze. Secondo quanto si è appreso, infatti, gli ultimi anni della sua vita sono stati caratterizzati da scelte di marca truffaldina, E, visto che anche questa vicenda aquilana gravita su Roma, gli atti sono stati inviati per competenza dal pm Stefano Gallo alla magistratura capitolina.
Insomma resta il rimpianto da parte dei truffati di non avere fatto le opportune investigazioni private prima di affidare i loro risparmia a costei.
Ma come ha fatto questa 72enne a carpire la buona fede di persone tutt’altro che sprovvedute e ben inserite nel mondo del lavoro.
La donna, aveva una buona capacità espositiva e non sembrava affatto una persona improvvisata. Nell’immaginario dei suoi clienti aveva fatto balenare guadagni del 60 per cento della somma investita in meno di un anno. Curiosi anche i tipi di affari proposti a cominciare dall’acquisto e restauro di pezzi di alcuni borghi nell’aquilano per poi rivenderli a facoltosi stranieri.
Queste proposte, ben confezionate, hanno sedotto gli investitori. Già dalle prime investigazioni, però, si era appreso che la donna sosteneva di agire per conto di un paio di società romane che operano in quel settore ma le visure camerali hanno dato risposte diverse e ci si è messi sul chi vive ma, forse, è tardi per recuperare qualche soldo.
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