pescina
Iulianella-Radichetti, ecco il duello
Il potenziamento dell’ospedale priorità della campagna elettorale
PESCINA. Lotta per l’ospedale, politiche sociali, opere pubbliche e sicurezza. Sono quattro dei punti fondamentali su cui si è acceso il dibattito politico a Pescina tra i due candidati alla carica di sindaco, Stefano Iulianella e Maurizio Radichetti. Il primo, agente di polizia penitenziaria, sposato, con due figli e presidente del consiglio comunale dell’amministrazione uscente, è a capo della lista “Città e futuro per Pescina e Venere”. Il secondo, avvocato e vicepresidente dell’Arpa, anch’egli sposato e con due figli, è già stato sindaco dal 2006 al 2011 e riscende in campo con la lista “Voce popolare, Pescina e Venere insieme più forti”. «Puntiamo sulla valorizzazione della cultura del nostro territorio», dice Iulianella, «affinché sia anche un volàno per il turismo. Creeremo continuità con questi quattro anni di governo, tutelando il commercio e la piccola industria. Punto determinante del nostro programma è anche il potenziamento della sicurezza del territorio, così come ci chiedono i cittadini. Non per ultimo miriamo al potenziamento dell’ospedale, affinché riottenga la sua vocazione originaria».
Quello dell’ospedale è un focus anche dell’altra lista, dove insieme a Radichetti, riscende in campo anche un altro ex sindaco. Si tratta di Vincenzo Parisse, primo cittadino negli anni ’90, che quando arrivò dalla Regione la notizia della chiusura dell’ospedale, occupò l’autostrada e si incatenò a difesa del presidio di Pescina. «Torneremo a parlare di opere pubbliche», dice Radichetti, «puntando anche sul decoro urbano e i lavori pubblici per le strade e nei quartieri. Incrementeremo poi le politiche sociali, in modo da tutelare le fasce più deboli della società e soprattutto le famiglie più numerose. Il nostro ospedale, oggi svuotato, ha tutte le carte per la realizzazione di una Rsa che sia riconosciuta a livello nazionale». (m.t.)
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