L'Aquila, il Covid cambia ma non ferma il corteo: aperta la Porta Santa / VIDEO

L'AQUILA. Il Covid cambia la tradizione ma non la ferma. Oltre 250 figuranti dei gruppi storici del territorio aquilano e della provincia dell’Aquila hanno dato il via alla cerimonia che culmina questa sera con l'apertura della Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio. Si tratta del momento più solenne della Perdonanza Celestiniana dell’Aquila, che segna l’inizio dell’indulgenza concessa da Papa Celestino V con la Bolla del 1294 e che dura fino alla sera del 29 agosto.

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Un corteo statico questa volta, a causa delle norme anti-covid, nel quale a muoversi sono stati solo i figuranti principali, disposti in costume su un lato di viale di Collemaggio, oltre al pubblico autorizzato sul piazzale. Poi è arrivato il momento del "trasporto" dell’astuccio in cui per secoli è stata custodita la Bolla del Perdono. Il sindaco Pierluigi Biondi ha percorso viale di Collemaggio, partendo dall’incrocio con viale Crispi, insieme al presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari, con la Dama della Bolla, Desirée Bicciré, il Giovin Signore, Massimiliano Fornella, la Dama della Croce, Angela Marrone due carabinieri di scorta in alta uniforme e l’araldo civico che porta il gonfalone storico dell’Aquila. Giunto sul palco antistante la basilica, il primo cittadino ha letto il documento. Di qui la funzione religiosa che predede l'apertura della Porta Santa a cura del cardinale Matteo Maria Zuppi.

La Dama della Bolla durante la sfilata e scortata dai carabinieri (foto di Raniero Pizzi)

Il programma religioso prosegue nella notte. L’accesso alla Porta Santa è libero _ la basilica resta aperta per tutta la notte e fino a domani attorno alle ore 20 _ occorre tuttavia ricordare che il numero massimo delle persone che possono stazionare all’interno della basilica è di 200. Dev'essere seguito un percorso obbligato che porta davanti alla Bolla esposta e al mausoleo del Papa Santo Celestino V.