L'Aquila, il regista Sorrentino fa un'improvvisata in città
Il premio Oscar è stato a pranzo dalla Buzzanca (Percorsi di gusto) con il suo staff e poi si è dileguato
L'AQUILA. Toccata e fuga del regista Paolo Sorrentino, ieri, all’Aquila. Lo sceneggiatore napoletano, premio Oscar nel 2014 con il film “La grande bellezza”, si è concesso una passeggiata in città con il suo staff e un pranzo veloce al ristorante “Percorsi di gusto” della chef pizzaiola pluripremiata Marzia Buzzanca, simbolo della ricostruzione, anche gastronomica, del post-sisma. Il tavolo, per dieci persone, è stato prenotato giovedì sera. Sorrentino è arrivato alle 13 nel ristorante aquilano: jeans e polo blu, occhiali scuri e tenuta informale.
«Una persona squisita, nei modi e nell’approccio con il personale in servizio», afferma Marzia Buzzanca, che non nasconde l’emozione per l’improvvisata. Già, perché gli stessi titolari non erano al corrente della presenza di Sorrentino tra i commensali. «Lo abbiamo riconosciuto subito quando è entrato in sala», dice Buzzanca, «il sorriso aperto, cordiale. Lo sguardo amichevole. Si è preoccupato persino di ordinare le stesse portate per tutti, per non dare disturbo in cucina».
«Ci consigli lei, qualcosa di leggero», ha detto Sorrentino. Per tutti, antipasti tipici a base di salumi e formaggi locali e, per primo, mezze maniche con tonno, cipolla rossa di Tropea, capperi e basilico fresco. «Si è fatto consigliare e ha scelto un fuori carta», racconta la chef. «Erano di passaggio all’Aquila, ma non ho chiesto la motivazione. Preferisco non disturbare i miei clienti, anche illustri, quando sono a tavola. Devono godere del massimo relax».
«Perché hanno scelto Percorsi di gusto? Avranno fatto una piccola ricerca», sottolinea, «ma avere un premio Oscar all’Aquila, e soprattutto nel nostro ristorante, è il segno che non passiamo inosservati. E che la nostra città può attirare l’attenzione anche di grandi registi come Sorrentino». Impossibile sapere se si trattasse di una visita turistica o di un sopralluogo in vista di un prossimo film anche se il corposo staff al seguito del regista lascia pensare che L’Aquila e il suo circondario possano rappresentare l’ambientazione ideale per una nuova pellicola firmata Sorrentino. Niente vino, nessun dessert. Solo un caffè prima di andar via. E una foto, scattata all’ultimo momento per immortalare l’evento. «Spero che torni presto», conclude la Buzzanca, «L’Aquila lo aspetta».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Una persona squisita, nei modi e nell’approccio con il personale in servizio», afferma Marzia Buzzanca, che non nasconde l’emozione per l’improvvisata. Già, perché gli stessi titolari non erano al corrente della presenza di Sorrentino tra i commensali. «Lo abbiamo riconosciuto subito quando è entrato in sala», dice Buzzanca, «il sorriso aperto, cordiale. Lo sguardo amichevole. Si è preoccupato persino di ordinare le stesse portate per tutti, per non dare disturbo in cucina».
«Ci consigli lei, qualcosa di leggero», ha detto Sorrentino. Per tutti, antipasti tipici a base di salumi e formaggi locali e, per primo, mezze maniche con tonno, cipolla rossa di Tropea, capperi e basilico fresco. «Si è fatto consigliare e ha scelto un fuori carta», racconta la chef. «Erano di passaggio all’Aquila, ma non ho chiesto la motivazione. Preferisco non disturbare i miei clienti, anche illustri, quando sono a tavola. Devono godere del massimo relax».
«Perché hanno scelto Percorsi di gusto? Avranno fatto una piccola ricerca», sottolinea, «ma avere un premio Oscar all’Aquila, e soprattutto nel nostro ristorante, è il segno che non passiamo inosservati. E che la nostra città può attirare l’attenzione anche di grandi registi come Sorrentino». Impossibile sapere se si trattasse di una visita turistica o di un sopralluogo in vista di un prossimo film anche se il corposo staff al seguito del regista lascia pensare che L’Aquila e il suo circondario possano rappresentare l’ambientazione ideale per una nuova pellicola firmata Sorrentino. Niente vino, nessun dessert. Solo un caffè prima di andar via. E una foto, scattata all’ultimo momento per immortalare l’evento. «Spero che torni presto», conclude la Buzzanca, «L’Aquila lo aspetta».
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