L'Aquila, intossicato a pranzo dai funghi scongelati
Un uomo di Tornimparte in ospedale, è il terzo caso rilevato dall'Arta in nove giorni
L'AQUILA. Nuovo caso di avvelenamento da funghi. Un uomo di Tornimparte è stato ricoverato in ospedale dopo che si è sentito male. Aveva forti disturbi gastroenterici e ha raccontato che aveva mangiato dei funghi congelati e poi scongelati per la cottura. Le analisi effettuate dai tecnici dell'Arta (Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente) su reperti acquisiti nell'ospedale San Salvatore hanno accertato, si legge in una nota, "che si trattava di funghi appartenenti al genere Cantharellus specie Cibarius, riportati sull’elenco delle specie dichiarate commestibili dal ministero della Salute che possono però creare problemi se colti e conservati male o se consumati da soggetti predisposti".
Quello dell'uomo di Tornimparte è il terzo caso rilvato in nove giorni dal Centro di riferimento regionale per le intossicazioni fungine di Arta Abruzzo. Gli altri due casi, sui quali il Distretto provinciale Arta dell’Aquila è intervenuto , sono stati registrati sabato 27 giugno, sempre nel capoluogo, e martedì 23 giugno nella zona di Teramo su richiesta del Dipartimento di prevenzione Sian della Asl.