L’arte raccontata attraverso i fumetti

Incontro dell’Accademia in piazza Duomo, con la Storia dell’Aquila in 3D con un video di 5 minuti

L’AQUILA. L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila partecipa, per la prima volta, a Sharper, la notte dei ricercatori. Alessandro La Froscia, studente dell'Accademia del corsosi grafica d'arte, ha illustrato con la tecnica del fumetti la scienza e lo ha fatto in diretta, ovvero disegnando mano mano la storia dell'evoluzione e delle scoperte scientifiche relazionandosi con alcuni ricercatori dei vari campi delle scienze. Ha risposto anche alle domande provenienti dal pubblico. Sostanzialmente ha visualizzato con le immagini tutti i concetti scientifici esposti durante il workshop dalle 19 in poi. La Froscia è uno dei più brillanti studenti dell'accademia, videomaker e grafico con un talento fuori dal comune.

L’istituto aquilano è stato presente con uno stand in piazza Duomo dove sono stati illustrati alcuni tra i più importanti progetti su cui gli studenti stanno lavorando, progetti che hanno come filo conduttore il binomio arte/scienza.

Grande attenzione dedicata alla presentazione dell’attività di FabLab, il laboratorio 3D all’avanguardia con cui l’Accademia sperimenta l’uso delle nuove tecnologie nell’arte.È stato inoltre presentato il video “La storia di L'Aquila in 5 minuti", infografica animata a cura degli studenti Andrea Orlandi, Giulia Armeniu e Martina Genrli del corso di video, grafica d'arte e produzione.

Molto spazio è stato riservato alla Scuola di restauro che ha presentato il progetto di “restauro e ricomposizione dei frammenti di affresco provenienti al sito archeologico di Alba Fucens”, progetto realizzato di concerto con la Soprintendenza archeologica di Chieti, che prevede la classificazione, lo studio delle caratteristiche tecniche e il restauro conservativo dei manufatti, con la possibilità di contribuire a una loro sempre più precisa contestualizzazione. I dati tecnici e tutte le informazioni documentarie pertinenti ai frammenti sono stati oggetto di ricomposizioni virtuali convogliate su rilievi aereo fotogrammetrici ottenuti con sistema aereo a pilotaggio remoto dell’area archeologica interessata. Lo stand dell’Accademia di Belle Arti ha proposto anche alcuni pannelli dove osservare il restauro che, sempre la sua scuola di restauro, sta effettuando sulla tela raffigurante la finta cupola del Duomo dell’Aquila.

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