La protesta: tribunale di sorveglianza non resti a Bazzano
Presa di posizione della Camera penale e dei dipendenti Gli avvocati: «Subito un’adeguata soluzione al problema»
L’AQUILA. Sta per essere inaugurato il palazzo di Giustizia (ristrutturato dopo il sisma) in via XX Settembre ma secondo le attuali disposizioni non ci tornerà la sede del tribunale di sorveglianza destinato per ora a restare a Bazzano (sede provvisoria dal 2009).
Sulla vicenda prendono posizione la Camera penale e le Rsu dei lavoratori. Secondo il presidente della Camera penale Gian Luca Totani «i penalisti aquilani non possono nascondere la preoccupazione per lo stato di sostanziale abbandono in cui viene lasciato un altro importante ufficio giudiziario quale quello del Tribunale di Sorveglianza. Esso solo, infatti, verrà mantenuto presso quella che non a torto definimmo la “baraccopoli giudiziaria” di Bazzano. Elementari e di facile intuizione sono i problemi – dal punto di vista della sicurezza dei Magistrati, del personale di Cancelleria e degli stessi Avvocati, ma non solo: si pensi, ad esempio, che una istanza di permesso dovrà fare il viaggio (in macchina, naturalmente) da Bazzano all’Aquila e ritorno solo per il parere della Procura o, ancora, alle concomitanze tra udienze di Gup, Tribunale, Corte di Appello e lo stesso Tribunale di Sorveglianza – che si verranno a creare in virtù dell’improvvida scelta di abbandonare a sé stesso, in quella che a breve tornerà a essere una landa desolata, l’Ufficio che ha giurisdizione sui condannati reclusi negli 8 istituti penitenziari abruzzesi. Se a ciò si aggiunge la circostanza che è vacante il posto di presidente del Tribunale di Sorveglianza e che la sua nomina avverrà con i tempi biblici e anacronistici del Csm, si ottiene un quadro assolutamente allarmante e una situazione cui è necessario porre immediato rimedio. L’auspicio, quindi, è che si trovi con la massima sollecitudine un’adeguata soluzione logistica anche per questo ufficio e che, al più presto, si provveda alla nomina del nuovo presidente dello stesso».
Le Rsu della Corte d’Appello hanno scritto al ministro della Giustizia e ad altre autorità per segnalare che «nei prossimi giorni avverrà il trasferimento degli uffici dalla sede provvisoria di Bazzano al ristrutturato Palazzo di Giustizia in via XX Settembre, ma solo il Tribunale di Sorveglianza, per una scelta autoritaria e non condivisibile, resterà nella sede provvisoria nel nucleo industriale, lontano oltre 10 km dagli altri uffici; la sede provvisoria di Bazzano resterà in uso solo per il Tribunale di Sorveglianza composto da 20 unità di personale e tre magistrati, e un prefabbricato occupato da parte dell’archivio di Corte d’Appello. Ci si chiede come non si sia trovato il posto per un numero così esiguo di personale; chiediamo che vengano prese le determinazioni affinché anche il Tribunale di Sorveglianza possa essere trasferito all’Aquila con gli altri uffici».