La raccolta dei rifiuti è fai-da-te Ma la bolletta arriva lo stesso
SCANNO. Rischia di scatenare un duro scontro a Scanno la tassa sullo smaltimento dei rifiuti. Il Comune ha inviato gli avvisi di pagamento anche a tutti quegli operatori economici e turistici che in...
SCANNO. Rischia di scatenare un duro scontro a Scanno la tassa sullo smaltimento dei rifiuti. Il Comune ha inviato gli avvisi di pagamento anche a tutti quegli operatori economici e turistici che in paese si sono organizzati privatamente per la gestione del servizio finora svolto dal Cogesa di Sulmona. Gli amministratori municipali, non tenendo conto della raccolta effettuata in autonomia già dall’estate scorsa da parte di alcuni albergatori e ristoratori, hanno deciso di ripartire le spese della tassa sulla raccolta dell’immondizia anche tra i titolari di quelle attività economiche che da diversi mesi provvedono alla raccolta della spazzatura con una ditta privata. «Il servizio di raccolta messo in piedi dagli operatori economici», ha detto Spacone in consiglio comunale, «è allo stato attuale soltanto sperimentale. Gli albergatori e i ristoratori che si sono fatti promotori dell’iniziativa hanno ricevuto comunque l’avviso di pagamento della Tari e il Comune non avrà alcuna perdita economica a danno dei residenti».
Ma i soci della Cooperativa operatori turistici Alto Sagittario (Cotas) non sembrano essere dello stesso avviso del primo cittadino scannese. Una trentina di albergatori, ristoratori e commercianti, accusando il Comune di non garantire un servizio adeguato ai costi – 470mila euro all’anno – già da qualche mese si è autoesonerata dal pagamento della tassa. Per tutti loro la Tari è una voce pesante sul bilancio aziendale ed è per queste ragioni che hanno affidato la gestione della differenziata a una ditta privata, che assicura 50 passaggi all’anno e un risparmio di oltre l’80% sui costi del servizio. (m.lav.)
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