Malattia di Parkinson Asl e carabinieri alleati per combatterla
Accordo di collaborazione per attuare iniziative divulgative Campagna informativa capillare lanciata su tutto il territorio
L’AQUILA. Un accordo di collaborazione è stato siglato tra l’Asl e il Comando provinciale dei carabinieri per “la realizzazione di iniziative divulgative e di sensibilizzazione per la diffusione della cultura preventiva e per la cura del Parkinson”. Lo si legge in una delibera dell’Azienda sanitaria.
PARKINSON IN AUMENTO
Nella premessa si sottolinea che “un recente studio sulla malattia di Parkinson focalizzato sulla provincia dell’Aquila ha rilevato una recrudescenza di siffatta patologia rispetto all'andamento in altre aree geografiche italiane ponendosi così nelle condizioni di dover fronteggiare la malattia stessa anche attraverso una capillare opera di informazione circa la percezione degli iniziali sintomi”.
la sinergia
“L’Asl”, è scritto nel documento, “ha come scopo istituzionale quello di rispondere ai bisogni e alle aspettative di salute pubblica, gestendo le risorse disponibili per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione efficaci e appropriate, offerte con tempestività e nel rispetto degli utenti e degli operatori. Per adempiere alla propria missione l’Azienda sanitaria opera anche in collaborazione e alleanza con altri soggetti pubblici e istituzioni dello Stato”. È stato quindi preparato un protocollo d’intesa che presto sarà ufficializzato che individua le aree di collaborazione tra l’Arma dei carabinieri e l’Asl. Si tratta, in particolare, della “realizzazione di iniziative divulgative e di sensibilizzazione per la diffusione della cultura preventiva e cura del Parkinson, il tutto particolarmente orientato a beneficio delle persone più anziane residenti o domiciliate nell'ambito dei territori della provincia, specie nelle zone più remote, laddove la presenza dell'Arma rimane comunque un punto di riferimento per i cittadini”.
gli obiettivi
Gli obiettivi sono “l’approvvigionamento e la fornitura del materiale utile a diffondere la cultura di prevenzione e cura; la distribuzione del materiale (opuscoli, dépliant) ai presìdi dei carabinieri della provincia dell’Aquila coinvolti nel progetto; l'individuazione di strutture ambulatoriali e percorsi di comunicazione dedicati (contatti telefonici, piattaforme informatiche, indirizzi di posta elettronica) ai pazienti che faranno richiesta di prestazioni attraverso le modalità esecutive stabilite nel presente accordo; il monitoraggio della campagna informativa-divulgativa, al fine di assicurare che il messaggio raggiunga una più ampia platea di cittadini. Il Comando provinciale dei carabinieri garantirà il proprio apporto coinvolgendo i reparti dipendenti, con particolare riferimento alle stazioni carabinieri del capoluogo e periferiche insistenti nell'ambito del territorio della provincia dell’Aquila, i quali cureranno, all'interno delle proprie sedi e dei rispettivi ambiti di competenza, l’esecuzione degli aspetti concordati; concorreranno nella campagna informativa-divulgativa in favore di pazienti e cittadini tutti sulla possibilità di fare ricorso in relazione alle problematiche causate dalla patologia (sin dalla sua insorgenza) alle strutture sanitarie specializzate e allestite nei centri più prossimi alla cittadinanza; effettueranno, qualora i casi lo richiedano, assistenza in favore delle persone bisognevoli d’aiuto, affinché possano essere messe in condizione di intraprendere l’iter previsto per i cicli di cura nelle strutture pubbliche soprattutto nell’indisponibilità (da parte degli utenti) di strumenti telematici o di comunicazione, necessari per l’effettuazione delle prenotazioni sulle piattaforme del Servizio sanitario nazionale”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
PARKINSON IN AUMENTO
Nella premessa si sottolinea che “un recente studio sulla malattia di Parkinson focalizzato sulla provincia dell’Aquila ha rilevato una recrudescenza di siffatta patologia rispetto all'andamento in altre aree geografiche italiane ponendosi così nelle condizioni di dover fronteggiare la malattia stessa anche attraverso una capillare opera di informazione circa la percezione degli iniziali sintomi”.
la sinergia
“L’Asl”, è scritto nel documento, “ha come scopo istituzionale quello di rispondere ai bisogni e alle aspettative di salute pubblica, gestendo le risorse disponibili per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione efficaci e appropriate, offerte con tempestività e nel rispetto degli utenti e degli operatori. Per adempiere alla propria missione l’Azienda sanitaria opera anche in collaborazione e alleanza con altri soggetti pubblici e istituzioni dello Stato”. È stato quindi preparato un protocollo d’intesa che presto sarà ufficializzato che individua le aree di collaborazione tra l’Arma dei carabinieri e l’Asl. Si tratta, in particolare, della “realizzazione di iniziative divulgative e di sensibilizzazione per la diffusione della cultura preventiva e cura del Parkinson, il tutto particolarmente orientato a beneficio delle persone più anziane residenti o domiciliate nell'ambito dei territori della provincia, specie nelle zone più remote, laddove la presenza dell'Arma rimane comunque un punto di riferimento per i cittadini”.
gli obiettivi
Gli obiettivi sono “l’approvvigionamento e la fornitura del materiale utile a diffondere la cultura di prevenzione e cura; la distribuzione del materiale (opuscoli, dépliant) ai presìdi dei carabinieri della provincia dell’Aquila coinvolti nel progetto; l'individuazione di strutture ambulatoriali e percorsi di comunicazione dedicati (contatti telefonici, piattaforme informatiche, indirizzi di posta elettronica) ai pazienti che faranno richiesta di prestazioni attraverso le modalità esecutive stabilite nel presente accordo; il monitoraggio della campagna informativa-divulgativa, al fine di assicurare che il messaggio raggiunga una più ampia platea di cittadini. Il Comando provinciale dei carabinieri garantirà il proprio apporto coinvolgendo i reparti dipendenti, con particolare riferimento alle stazioni carabinieri del capoluogo e periferiche insistenti nell'ambito del territorio della provincia dell’Aquila, i quali cureranno, all'interno delle proprie sedi e dei rispettivi ambiti di competenza, l’esecuzione degli aspetti concordati; concorreranno nella campagna informativa-divulgativa in favore di pazienti e cittadini tutti sulla possibilità di fare ricorso in relazione alle problematiche causate dalla patologia (sin dalla sua insorgenza) alle strutture sanitarie specializzate e allestite nei centri più prossimi alla cittadinanza; effettueranno, qualora i casi lo richiedano, assistenza in favore delle persone bisognevoli d’aiuto, affinché possano essere messe in condizione di intraprendere l’iter previsto per i cicli di cura nelle strutture pubbliche soprattutto nell’indisponibilità (da parte degli utenti) di strumenti telematici o di comunicazione, necessari per l’effettuazione delle prenotazioni sulle piattaforme del Servizio sanitario nazionale”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA