Mille allievi finanzieri di corsa invitano la città a ripartire

L’AQUILA. Saranno più di mille gli allievi della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza che questo pomeriggio, nell’ottavo anniversario del terremoto, commemoreranno le 309 vittime, partecipando alla seconda edizione di “Insieme, di corsa per L’Aquila”, manifestazione su strada non competitiva inserita nel programma degli eventi commemorativi.

La celebrazione avrà inizio alle 15, con la deposizione di una corona d’alloro davanti alla targa che ricorda come la Piazza d’Armi della Scuola sia ora denominata Piazza 6 aprile, dopo aver ospitato i solenni funerali di Stato. Interverranno il prefetto Giuseppe Linardi, il sindaco Massimo Cialente e altre autorità civili e militari. Per la Guardia di Finanza saranno presenti il comandante generale Giorgio Toschi, e il comandante in seconda, il generale di Corpo d’Armata Filippo Ritondale. A seguire, sull’adiacente campo di calcio, si procederà al solenne Alzabandiera, sulle note dell’Inno nazionale. Lo stesso comandante generale darà il via alla corsa con il colpo di pistola dello starter. «Il 6 aprile 2009», fanno sapere dalle Fiamme gialle, «i cittadini entrarono in caserma, trovando il conforto degli allievi con coperte e latte caldo. Oggi, a otto anni di distanza, saranno gli allievi a uscire dalla Scuola per incontrare i numerosi “corridori” aquilani e arrivare, insieme, in Piazza Duomo, uno dei simboli della ricostruzione e della rinascita della città».

Al passaggio degli allievi nella zona di piazza d’Armi è prevista l’aggregazione dei cittadini alla corsa (ma si può anche passeggiare), con ripartenza per via XX Settembre, corso Federico II e piazza Duomo. All’iniziativa aderisce L’Aquila rugby. I neroverdi si uniranno ai finanzieri, indossando la maglia da gioco per ricordare Lorenzo “Ciccio” Sebastiani, l’atleta prematuramente scomparso quel tragico giorno. Sulla maglia campeggerà, come già da qualche settimana, “Vieni in Abruzzo, la forza di una terra”, campagna sociale per non dimenticare anche i recenti cataclismi che hanno colpito la Regione.