Morandi, lo show in città con detenuti e disabili
Giornata di foto, autografi e abbracci prima del secondo concerto in cattedrale E in piazza Risorgimento vende le olive insieme a un commerciante ambulante
AVEZZANO. Si è messo a vendere le olive in piazza Risorgimento. Ha posato con giovani e anziani in decine di selfie. Poi ha cantato insieme ai ragazzi dell’Help Handicap. E infine ha pregato con i detenuti del carcere San Nicola.
Una giornata tutta avezzanese per Gianni Morandi. Ospite del 16esimo concerto di Natale – ieri la seconda e applauditissima serata – il ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stone alle 9.30 era già in piazza Risorgimento. Pensava di fare una passeggiata tra gli stand del mercatino e magari comprare qualche regalino per Natale. E invece è stato subito ricoperto dall’abbraccio dei fan che hanno iniziato a scattare foto e a farsi firmare autografi. La mattinata è proseguita nel centro ricreativo dell’Help Handicap dove Morandi si è intrattenuto con i ragazzi disabili, scherzando, cantando e ridendo con loro. «Momenti bellissimi e indimenticabili», ha raccontato Stefano Di Giuseppe, dell’Help Handicap, «Morandi ha cantato con i ragazzi, ha parlato con loro, si è fatto raccontare come trascorrono le giornate. Gli hanno regalato dei piccoli oggetti».
Dopo la tradizionale foto ricordo, Morandi ha salutato tutti per partire alla volta del carcere San Nicola. Ad accoglierlo nella casa circondariale ha trovato il direttore Mario Silla, suor Benigna Raiola, il sindaco Gianni Di Pangrazio e tutti gli agenti desiderosi di conoscere l’artista. Con i detenuti ha cantato “Fatti mandare dalla mamma”, “In ginocchio da te” e tanti altri successi. Morandi si è fermato anche a parlare con quanti trascorrono la vita dietro le sbarre. Infine una preghiera nella piccola cappella del carcere. In serata il cantante è tornato sul palco della cattedrale per il secondo appuntamento del concerto di Natale organizzato da Harmonia Novissima, amministrazione comunale e diocesi dei Marsi. Ed è stato un altro successo, anche stavolta targato Massimo Coccia.
Morandi ha donato il premio “Anna Luce” ad Elsa Del Manso, colei che ha raccolto l’eredità di don Antonio Sciarra per la gestione della missione umanitaria in Albania.
Eleonora Berardinetti
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