Nardis: la villa va ristrutturata con serietà e competenza
L’AQUILA. Sulla ristrutturazione di Villa Oliva a Bagno interviene Gabriele “Lino” Nardis il quale auspica che i lavori vengano eseguiti con serietà e competenza. «Il Palazzo, fatto costruire nel...
L’AQUILA. Sulla ristrutturazione di Villa Oliva a Bagno interviene Gabriele “Lino” Nardis il quale auspica che i lavori vengano eseguiti con serietà e competenza. «Il Palazzo, fatto costruire nel 1500 dall’arcidiacono Oliva, era nel XIX secolo proprietà della nobile famiglia Antonelli. Nel 1884», afferma Nardis, «fu acquistato dal Comune di Bagno, per la somma di lire 2.500, che vi trasferì la propria sede. Non vorrei che si ripetesse l’obbrobrio del secolo scorso, allorché si provvide alla sua ennesima ristrutturazione lasciando a lungo il palazzo senza tetto, con tutte le conseguenze del caso. I lavori furono ripresi e portati a termine solo dopo la mia segnalazione all’allora sindaco Biagio Tempesta. Ma gli affreschi furono completamente cancellati e le porte in massello furono sostituite da altre in vetro. Chiesi l’intervento della Soprintendenza per sentirmi rispondere che la competenza era del Comune. Allora proposi, al fine di preservare i numerosi reperti venuti alla luce, di adibire parte del piano terra a museo. Ma la cosa fu ignorata».
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