Occupazioni in zona rossa: arrivano lucchetti e catene

5 Novembre 2024

L’AQUILA. Il Comune mette una pezza. Anzi una catena, almeno per adesso. Tempi duri si preannunciano quindi per gli abusivi degli immobili nel centro storico dell’Aquila, in piena zona rossa. Dopo...

L’AQUILA. Il Comune mette una pezza. Anzi una catena, almeno per adesso. Tempi duri si preannunciano quindi per gli abusivi degli immobili nel centro storico dell’Aquila, in piena zona rossa.
Dopo due blitz nell’arco degli ultimi dieci giorni da parte di carabinieri e polizia – con i primi che avevano recuperato e poi sequestrato un coltello occultato sotto un divano, e i secondi che sabato sera hanno proceduto all’identificazione di tre ragazzi che stazionavano da quelle parti –, ieri mattina la sorpresa: il portone di uno stabile privato di recente adibito a porto di mare, oltre che luogo di consumo di sostanze stupefacenti e probabile centrale di spaccio al riparo da occhi indiscreti, si è infatti presentato chiuso con tanto di lucchetto e quindi non più soggetto a effrazioni, per lo meno attraverso il portone principale, fino a pochi giorni fa spalancato.
Possono quindi tirare un primo sospiro di sollievo i legittimi proprietari degli alloggi facenti parte dell’immobile – già in attesa di essere ricostruito da oltre quindici anni – negli ultimi tempi condannati a sopportare anche il via vai di sconosciuti, incuranti dell’instabilità di una struttura in buona parte da abbattere e ricostruire ex novo.
Resta tuttavia il problema del degrado diffuso tutt’intorno, complice una recinzione divelta in grado di vanificarne lo sforzo di renderlo inaccessibile. Prova ne sono le tante vie di fuga e di accesso sui lati dell’edificio, attraverso le finestre e anche dal tetto. (t.d.b.)
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