SOS IN MONTAGNA
Paralizzati dalla paura a 2.800 metri sul Gran Sasso. E un altro scivola nel canalone
Coppia recuperata con l'elicottero dal Soccorso alpino sulla Direttissima, lievi traumi per l'escurionista a nord di Pizzo Cefalone
L'AQUILA. Duplice intervento a un’ora di distanza l’uno dall’altro oggi sul Gran Sasso, che ha impegnato il Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese. Nel tardo pomeriggio i soccorritori sono intervenuti per prestare aiuto e recuperare una coppia di ragazzi romani che stavano effettuando un’arrampicata sulla Direttissima. Si trovavano a quota 2.840 metri quando si sono spaventati, perché avevano perso l’orientamento e stavano salendo senza attrezzi, così hanno allertato i soccorsi.
I ragazzi sono stati individuati con l’elicottero, poi un tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico li ha raggiunti a piedi e li ha imbracati. Sono scesi per circa 300 metri e hanno consentito all’elicottero di recuperati con il verricello e i triangoli di evacuazione, infine sono stati trasportati a Campo Imperatore.
Subito dopo il Soccorso Alpino e Speleologico è intervenuto per soccorrere una coppia di escursionisti che aveva avuto problemi. L’uomo, infatti, era scivolato finendo in un canalone a nord di Pizzo Cefalone. Recuperato con l’ausilio dell’elicottero, per fortuna non ha riportato traumi gravi.